Cassazione: valutazione della giusta causa nel licenziamento

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Con sentenza n. 24030 del 24 novembre 2016, la Corte di Cassazione ha affermato che il giudice nella valutazione del concetto di giusta causa alla base del licenziamento ex art. 18, è tenuto a valutare il ruolo che in azienda ricopriva il lavoratore con riferimento alla responsabilità ed alla correlazione tra i fatti contestati e l’atteggiamento pregresso.

Secondo la Suprema Corte la valutazione relativa alla gravità del fatto deve tenere conto di una serie di elementi:

  • proporzionalità tra fatto contestato e sanzione espulsiva con riconduzione agli aspetti concreti;
  • tipologia del singolo rapporto;
  • posizione delle parti;
  • grado di affidamento riposto nel lavoratore strettamente correlato alle mansioni svolte;
  • danno arrecato;
  • intensità dell’elemento intenzionale o colposo.
La Redazione

Autore: La Redazione

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