Articolo: Criterio di anzianità: violazione e prova della continuità del rapporto di lavoro

approfondimento di Alessia La Mendola – Funzionario dellAgenzia delle entrate Direzione provinciale di Monza e Brianza

Estratto dal n. 9/2019 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)

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Diritto_pratica_lavoro“In materia di licenziamenti collettivi e rispetto dei criteri di scelta nelle procedure di mobilità, avviate dalle aziende in crisi, una notevole rilevanza assume la sentenza della Corte di cassazione sezione lavoro n. 30683/2018, ove secondo i  giudici di legittimità si deve negare il diritto al riconoscimento di un’anzianità anticipata sul  presupposto dell’unicità di un primo rapporto di lavoro, cessato per dimissioni assortamente fittizie,  e poi, a distanza di pochi giorni, instaurato con altra società fino al successivo licenziamento ed una nuova assunzione presso la società convenuta in quanto tale proclamata unicità delle  società, a cui hanno fatto capo i rapporti di lavoro frammentati della dipendente, è da escludersi, non essendo stata dimostrata la sussistenza o meno del collegamento economico-funzionale fra società dello stesso gruppo, in forza del quale si potesse ravvisare un unico centro di imputazione dei rapporti di lavoro della lavoratrice, e non essendo stato dato puntuale riscontro in concreto degli indici dimostrativi della concreta sussistenza del collegamento esistente fra le società del gruppo (unicità della struttura organizzativa e produttiva, utilizzo promiscuo delle medesime attrezzature, svolgimento dell’attività lavorativa per tutte le imprese collegate, congiunta gestione dei rapporti di lavoro, medesima sede legale ed amministrativa, coordinamento tecnico e amministrativo- finanziario tale da individuare un unico soggetto direttivo)”.

Prima di riassumere la vicenda sottesa alla summenzionata decisione, e richiamare le motivazioni della Suprema Corte nella sentenza n. 30683/2018, al fine di unesauriente trattazione dellargomento, occorre analizzare la disciplina dei licenziamenti collettivi, delle dimissioni simulate, delle cessioni dei contratti di lavoro e del ramo dazienda dopo il Jobs Act, nonché gli orientamenti giurisprudenziali in merito.”…continua la lettura

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Autore: Wolters Kluwer Italia

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