Articolo: Nuovo contratto a termine oltre il limite massimo: opportunità ed ostacoli

approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente 

 

“La profonda rivisitazione della normativa sui contratti a tempo determinato operata dal D.L. n. 87/2018 convertito, con modificazioni, nella legge n. 96, non ha toccato la possibilità di stipulare un ulteriore contratto a termine oltre la scadenza massima di durata, già prevista dal comma 3 dell’art. 19 del D.L.vo n. 81/2015 il quale afferma che “fermo restando quanto disposto al comma 2, un ulteriore contratto a tempo determinato tra gli stessi soggetti, della durata massima di dodici mesi, può essere stipulato presso la Direzione territoriale del Lavoro (ora, Ispettorato territoriale del Lavoro) competente per territorio. In caso di mancato rispetto della procedura, nonché di superamento del termine stabilito nel medesimo contratto, lo stesso si trasforma a tempo indeterminato dalla data di tale superamento”.

Prima di entrare nel merito di alcuni chiarimenti amministrativi dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e di una esegesi della norma anche alla luce di quanto, nel 2008, fu affermato dal Dicastero del Lavoro con la circolare n. 13 del 2 maggio, reputo opportuno sottolineare come la reintroduzioni delle causali e, soprattutto, delle causali specifiche previste al comma 1 dell’art. 19, senza possibilità di alcun spazio di deroga lasciato alla contrattazione collettiva, abbia tolto molto “appeal” al nuovo contratto, definito “in deroga assistita”.”….continua la lettura

Eufranio Massi

Autore: Eufranio Massi

esperto in Diritto del Lavoro - relatore a corsi di formazione in materia di lavoro

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