Articolo: Ritenute fiscali negli appalti: alcuni problemi da risolvere immediatamente

approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente 

“L’art. 4 del D.L. n. 124/2019 convertito, con modificazioni, nella legge n. 157, sta creando una serie di grattacapi operativi alle imprese interessate: appaltatori, subappaltatori, affidatari e committenti si trovano ad affrontare una serie di questioni senza che (mentre scrivo questa breve riflessione è l’8 febbraio) vi siano stati chiarimenti amministrativi da parte della Agenzia delle Entrate rispetto ad una norma di per sé abbastanza complessa.

È sufficiente pensare al campo di applicazione (200.000 euro, cosa che riguarda anche appalti in corso al 31 dicembre 2019 o raggiungibili, attraverso più appalti conferiti dal committente alla stessa impresa), alla definizione di “utilizzo prevalente di manodopera”, all’utilizzo dei mezzi del committente o ad esso, comunque, riferibili (con una serie di casi “al limite”), alla definizione precisa del luogo ove si svolgono i beni ed i servizi commissionati. Si tratta di ipotesi nelle quali, con un certo ragionamento, si possono trovare anche soluzioni equilibrate, ma sarebbe opportuno che ciò avvenisse, presto, con un chiaro pronunciamento amministrativo, atteso che il 17 febbraio 2020, ultimo giorno per il versamento delle ritenute IRPEF è alle porte….”

 

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Eufranio Massi

Autore: Eufranio Massi

esperto in Diritto del Lavoro - relatore a corsi di formazione in materia di lavoro

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