Articolo: Trattamenti integrativi salariali: misure di emergenza

approfondimento di Eufranio Massi – esperto di Diritto del Lavoro

Estratto dal n. 11/2020 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)

Vuoi abbonarti a Diritto & Pratica del Lavoro? Solo per i lettori del sito c’è uno sconto del 10%, basta inserire questo Codice Sconto: 00718-773110 – Scarica un numero omaggio

 

Diritto_pratica_lavoro“Con un primo provvedimento, abbastanza lungo ed articolato, il Governo è intervenuto per fronteggiare le prime questioni attinenti alle conseguenze della emergenza epidemiologica scatenatasi nel nostro Paese. Tra le questioni affrontate non poteva mancare “il lavoro” e, in effetti, gli articoli del D.L. 2 marzo 2020, n. 9, compresi tra il 13 ed il 17, si sono preoccupati di  attutire gli effetti della crisi da “coronavirus” per i datori di lavoro ed i lavoratori autonomi.

Si tratta di un provvedimento destinato, soprattutto, alle aree “in sofferenza” ed alle Regioni di cui fanno parte e che, al momento, lascia fuori le imprese ubicate in altri contesti territoriali che pur ne possono essere fortemente interessate (si pensi, ad esempio, alla crisi del settore turisticoalberghiero ed alle disdette delle prenotazioni, alle agenzie di viaggio o alle imprese di servizi).

Ma, andiamo con ordine, sottolineando, da subito, come, per i datori di lavoro ubicati nelle zone a rischio, la procedura ipotizzata dal Governo si presenti come veloce e senza la necessità di dover attendere i tempi della informazione e della consultazione sindacale: cosa ovvia e giusta, atteso che la richiesta di integrazione salariale nasce da un evento virale conclamato.. ”…continua la lettura

Eufranio Massi

Autore: Eufranio Massi

esperto in Diritto del Lavoro - relatore a corsi di formazione in materia di lavoro

Condividi questo articolo su