Cassazione: licenziamento dopo demansionamento del lavoratore con ricorso al giudice del lavoro

CorteSupremaCassazione

Con sentenza n. 22323/2016, la Corte di Cassazione ha ritenuto discriminatorio con effetti ritorsivi il licenziamento del lavoratore disposto per giustificato motivo oggettivo ritenuto insussistente, allorquando le vere ragioni vanno ricercate in un precedente demansionamento rispetto al quale il lavoratore aveva fatto ricorso al giudice del lavoro.

La Corte ha argomentato la decisione affermando che il licenziamento motivato con una supposta ristrutturazione era avvenuto a 21 giorni dalla presentazione del ricorso per dequalificazione professionale.

La Redazione

Autore: La Redazione

Condividi questo articolo su