Cassazione: limiti all’attività investigativa sui dipendenti

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Con sentenza n. 15094/2018, la Corte di Cassazione ha affermato che l’attività investigativa operata con soggetti esterni da una impresa nei confronti del proprio personale è legittima soltanto se promossa sul presupposto dell’esistenza di un atto illecito già compiuto o in corso. Tale attività non deve sconfinare in un controllo “nascosto” sull’attività lavorativa.

La Suprema Corte elenca una serie di ipotesi di controlli investigativi leciti come gli spostamenti del dipendente fuori dell’orario di lavoro, per verificare se è in atto un comportamento che viola il patto di non concorrenza o come un eventuale uso improprio dei permessi ex lege n. 104/1992.

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Autore: La Redazione

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