Cassazione: scissione di azienda e licenziamenti

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Con sentenza n. 20620 del 7 agosto 2018, la Cassazione, rifacendosi ad un proprio recente indirizzo, ha affermato che sono da ritenere illegittimi i licenziamenti adottati da un datore di lavoro che, per “svicolare” dalla procedura collettiva di riduzione di personale prevista dagli articoli 4 e 24 della legge n. 223/1991, ha proceduto alla scissione dell’azienda in due e, poi, successivamente, ha proceduto al licenziamento plurimo di un certo numero di lavoratori nei 120 giorni successivi.

La Suprema Corte non contesta il potere dell’imprenditore di organizzare la propria azienda come crede ma osserva che, nel caso di specie, si è verificato un “negozio in frode alla legge“, in quanto la scissione era servita unicamente per aggirare la norma, atteso che, dopo la scissione aziendale, i dipendenti hanno continuato a svolgere la loro attività negli stessi termini e condizioni di prima.

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Autore: La Redazione

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