Cassazione: Licenziamento: proporzionalità della sanzione rispetto all’infrazione contestata

Con sentenza n. 12806  del 06 giugno 2014, la Corte di Cassazione ha stabilito, in tema di licenziamento conseguente ad infrazioni di natura disciplinare, che la valutazione della condotta del lavoratore in contrasto con obblighi che gli incombono, deve tenere conto anche del “disvalore ambientale” che la stessa assume quando, in virtù della posizione professionale rivestita, essa può assurgere per gli altri dipendenti a modello diseducativo e disincentivante dal rispetto di detti obblighi.

La Suprema Corte ha ritenuto la sanzione espulsiva proporzionata alla gravità dell’addebito, anche in presenza di un unico episodio di insubordinazione, tenuto conto del ruolo ricoperto, della considerevole anzianità di servizio, dello svolgimento di attività sindacale, e della consapevolezza del disservizio educativo cagionato.

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Autore: La Redazione

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