Chimici: accordo sul riallineamento inflattivo del CCNL chimico-farmaceutico

Il 27 giugno 2017 è stata siglata, dalla Filctem Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil con le associazioni datoriali di settore Federchimica e Farmindustria, l’ipotesi di accordo sull’aggiornamento dei minimi retributivi per il contratto dei chimici.

La verifica sugli scostamenti inflattivi, così come previsto dall’art. 15 del CCNL, ha fatto registrare, per il 2016, un differenziale pari a -1% rispetto alle previsioni.

L’1% di scostamento ha un valore economico per la categoria media D1 (tabella chimico-farmaceutico) pari a 22 euro, da detrarre nella prossima tranche prevista a Gennaio 2018.

L’ipotesi d’accordo prevede, sempre facendo riferimento alla categoria D1, che dall’incremento previsto pari a 35 euro vengano detratti 22 euro, ma che una cifra equivalente venga riconosciuta, dal 1° gennaio 2018, sotto la voce EDR (elemento distinto della retribuzione) che non avrà incidenza sugli altri istituti contrattuali.

 

Fonte: Filctem Cgil

La Redazione

Autore: La Redazione

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