Fondazione Studi Consulenti del Lavoro: l’indennità sostitutiva di ferie ha carattere retributivo

logo_FS

La Fondazione dei Consulenti del Lavoro ha pubblicato, in data 13 giugno 2018, un approfondimento in materia di indennità sostitutiva delle ferie, oggetto di qualche incertezza anche nella giurisprudenza della Suprema Corte.

Inizialmente, infatti, si era ritenuto che l’indennità sostitutiva delle ferie e dei riposi settimanali non goduti avesse natura risarcitoria (e non retributiva) e fosse, pertanto, esclusa dall’obbligo della contribuzione, restando soggetta alla prescrizione ordinaria decennale, che decorre anche in pendenza del rapporto di lavoro (Cfr. Cass. 11 maggio 2011, n. 10341; id. 27 agosto 2003, n. 12580). In sostanza, si era considerato che il diritto relativo derivasse dall’inadempimento contrattuale del datore, il quale ha l’obbligo di far godere le ferie al lavoratore, ponendo in rilievo il fatto che con l’indennità si volesse porre rimedio alla perdita del riposo.

Da ultimo, la Corte di Cassazione, con l’Ordinanza 13473, sezione Lavoro del 29 maggio 2018, ha ritenuto, invece, che l’indennità sostitutiva di ferie abbia carattere retributivo e goda della garanzia prestata dall’articolo 2126 cod. civ. a favore delle prestazioni effettuate con violazione di norme poste a tutela del lavoratore, con conseguente assoggettabilità alla contribuzione previdenziale a norma dell’art. 12 della legge n. 153 del 1969.

 

Fonte: sito Ordine Nazionale dei Consulenti del Lavoro

 

La Redazione

Autore: La Redazione

Condividi questo articolo su