INPS: Dipendenti pubblici – cosa cambia nella ricongiunzione contributiva

L’INPS ha emanato il messaggio n. 273 del 19 gennaio 2018, con il quale comunica che, nell’ambito della riliquidazione delle ricongiunzioni onerose, normate dall’art. 2 della legge 7 febbraio 1979, n. 29, ha attivato una nuova modalità che garantisce una procedura integrata con la verifica dell’onere dovuto e dei versamenti già effettuati, al fine di realizzare la compensazione dell’onere.

Per compensazione dell’onere si intende la detrazione degli importi già versati dall’iscritto.

Come definito nel messaggio, il beneficiario dovrà seguire le istruzioni presenti nelle avvertenze del nuovo provvedimento di rideterminazione dell’onere, che annulla e sostituisce il precedente, e comunicare all’INPS le informazioni necessarie per l’accredito dell’importo da rimborsare compilando e restituendo all’Istituto il modulo di accettazione ricevuto.

COS’È LA RICONGIUNZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI?

La ricongiunzione dei periodi assicurativi permette di trasferire in un solo ente le contribuzioni esistenti in più enti per ottenere una pensione unica. Nello specifico la ricongiunzione onerosa si rivolge a tutti i lavoratori dipendenti e ai superstiti che hanno diritto alla pensione indiretta. Questo tipo di ricongiunzione permette di riunire in maniera onerosa tutti i periodi contributivi obbligatori, volontari e figurativi, in un unico trattamento pensionistico.

 

Fonte: INPS

 

 


 

Leggi tutte le circolari ed i messaggi dell’INPS
La Redazione

Autore: La Redazione

Condividi questo articolo su