IPSOA QUOTIDIANO: Appalti illeciti: il rapporto di lavoro si instaura solo su domanda del lavoratore

approfondimento di Roberto Camera* – in collaborazione con 

 

“L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha emanato la circolare n. 10/2018, con la quale ha fornito le indicazioni in ordine alle ipotesi in cui, nell’ambito di un appalto illecito, siano riscontrate inadempienze retributive e contributive nei confronti dei lavoratori impiegati nell’esecuzione di un appalto.

Retribuzione

Per quanto riguarda l’eventuale costituzione del rapporto di lavoro nei confronti dell’effettivo utilizzatore della prestazione, l’iniziativa spetta al lavoratore e non all’organo di vigilanza. Ciò sta a significare che non esiste alcun automatismo circa la dipendenza del lavoratore in capo al committente (tranne nel caso in cui l’appalto manchi di forma scritta) ma ciò è subordinato esclusivamente alla domanda che il lavoratore deve effettuare all’Autorità Giudiziaria, con la quale, per l’appunto, viene richiesta la costituzione del rapporto di lavoro in capo all’utilizzatore/committente.

Senza detta richiesta l’ispettore non può adottare il provvedimento di diffida accertativa (in relazione alle retribuzioni non correttamente corrisposte in ragione del CCNL dallo stesso applicato) in capo al committente e come tale la richiesta di pagamento delle retribuzioni non percepite dal lavoratore. Detta istanza può essere effettuata esclusivamente nei confronti dello pseudo appaltatore. “… continua la lettura

 


* Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza.

Roberto Camera

Autore: Roberto Camera

Esperto di diritto del Lavoro, relatore in corsi di formazione e aggiornamento professionale in materia di lavoro e ideatore del sito Dottrina Per il Lavoro (ex DPLModena) - @CameraRoberto

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