Legge di Bilancio 2019: Carta della famiglia solo per cittadini italiani e UE

dottrina-lavoro-new-bluea cura di Roberto Camera*

 

Dal 2019, il diritto alla Carta della famiglia, istituito dalla Legge di Bilancio 2016 (articolo 1, comma 391, della legge n. 208/2015), viene riservato alle sole famiglie costituite da cittadini italiani o appartenenti ai Paesi membri dell’Unione europea, regolarmente residenti nel territorio italiano, con almeno 3 figli conviventi di età non superiore a 26 anni.

L’agevolazione è prevista dal comma 487, della Legge 145/2018 (c.d. Legge di Bilancio 2019), che ha modificato il comma 391, dell’articolo 1, della legge n. 208/2015.

La precedente formulazione prevedeva che la carta della famiglia venisse destinata alle famiglie costituite da cittadini italiani o da cittadini stranieri regolarmente residenti nel territorio italiano, con almeno tre figli minori a carico. La modifica ha escluso il rilascio alle famiglie straniere non appartenenti alla UE, anche se regolarmente residenti in Italia.

Non posso esimermi da fare un commento di natura personale: ritengo che la disposizione sia anti Costituzionale e discrimini cittadini regolarmente residenti in Italia. Ricordo che la carta consente l’accesso a sconti sull’acquisto di beni o servizi ovvero a riduzioni tariffarie concessi dai soggetti pubblici o privati aderenti all’iniziativa.

 


* Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza

Roberto Camera

Autore: Roberto Camera

Esperto di diritto del Lavoro, relatore in corsi di formazione e aggiornamento professionale in materia di lavoro e ideatore del sito Dottrina Per il Lavoro (ex DPLModena) - @CameraRoberto

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