Gli interpelli del Ministero del Lavoro
Sezione dedicata agli interpelli emanati dal Ministero del Lavoro dalla sua istituzione (2005).
Le istruzioni per inoltrare un interpello
Sezione dedicata agli interpelli emanati dal Ministero del Lavoro dalla sua istituzione (2005).
Le istruzioni per inoltrare un interpello
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato l’interpello n. 1 del 22 gennaio 2021, con il quale risponde ad un quesito dell’Assohandlers, in merito alla possibilità che una società del settore aeroportuale “handling” ottenga l’estensione della CIGS, già in corso per i propri dipendenti, anche nei confronti dei lavoratori assunti dalla stessa società in occasione dell’aggiudicazione di un appalto di servizio, in applicazione della clausola sociale contenuta nel CCNL Trasporto aereo – parte speciale Handlers.
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato l’interpello n. 1 del 23 marzo 2020, con il quale risponde ad un quesito dell’UGL – Federazione nazionale delle autonomie, in merito al fatto se possano essere inclusi nell’orario di lavoro i tempi di vestizione della divisa da parte dei dipendenti, inquadrati in vari ruoli professionali, di aziende che applichino un CCNL che non preveda disposizioni specifiche al riguardo.
interpello in materia di sicurezza n. 2/2020
interpello in materia di sicurezza n. 1/2020
interpello in materia di sicurezza n. 8/2019
interpello in materia di sicurezza n. 7/2019
Il sito Dottrina Per il Lavoro pubblica, gratuitamente, l’e-book con tutti gli interpelli emanati dal Ministero del Lavoro dal 2005 al 30 settembre 2019.
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato l’interpello n. 6 del 2 ottobre 2019, con il quale risponde ad un quesito di Confindustria Radio Televisioni, in merito ai limiti di utilizzabilità del d.P.R. n. 1525 del 1963, che prevede la possibilità di stipulare contratti di lavoro a termine anche nelle ipotesi di …
interpello in materia di sicurezza n. 6/2019
interpello in materia di sicurezza n. 5/2019
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato l’interpello n. 5 dell’11 luglio 2019, con il quale risponde ad un quesito dell’UNISIN (Unità Sindacale FALCRI-SILCEA-SINFUB), in merito alla procedura di esodo incentivato con riscatto diretto a carico del datore di lavoro dei periodi contributivi aggiunti idonei al conseguimento del dititto alla pensione anticipata o di vecchiaia.
interpello in materia di sicurezza n. 4/2019
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato l’interpello n. 4 dell’8 maggio 2019, con il quale risponde ad un quesito dell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro, in merito alla corretta interpretazione delle disposizioni contenute nell’articolo 6, comma 10, del decreto-legge 9 ottobre 1989, n. 338, in materia di fiscalizzazione degli oneri sociali.
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato l’interpello n. 3 dell’8 maggio 2019, con il quale risponde ad un quesito del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, in merito alla configurabilità della fattispecie del silenzio assenso con riferimento alla richiesta di autorizzazione all’installazione ed utilizzo degli impianti audiovisivi e degli altri strumenti (articolo 4, Legge 300/1970).
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato l’interpello n. 2 del 16 aprile 2019, con il quale risponde ad un quesito di ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, in merito al diritto alla pausa pranzo e alla conseguente attribuzione del buono pasto, ovvero alla fruizione del servizio mensa, da parte delle lavoratrici che usufruiscono dei riposi giornalieri “per allattamento”.
interpello in materia di sicurezza n. 3/2019
interpello in materia di sicurezza n. 2/2019
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato l’interpello n. 1 del 8 febbraio 2019, con il quale risponde ad un quesito congiunto di alcune Associazioni e Organizzazioni sindacali, in merito alla durata del trattamento di integrazione salariale per la causale di contratto di solidarietà.
interpello in materia di sicurezza n. 1/2019
Il Ministero del Lavoro ha emanato l’interpello n. 7 del 12 dicembre 2018, con il quale risponde ad un quesito del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, in merito all’interpretazione dell’articolo 70, comma 2, del d.lgs. 26 marzo 2001, n. 151, concernente la base di calcolo del reddito della libera professionista ai fini della determinazione dell’indennità di maternità spettante alla stessa, relativamente all’ipotesi in cui essa rientri in Italia dopo aver svolto continuativamente un’attività lavorativa o aver conseguito un titolo di studio all’estero.
l’interpello va inoltrato, telematicamente, alla Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, da parte dei soggetti abilitati e previsti dal nuovo art. 9, comma 1, del D.L.vo 124/04
art. 9, comma 1 – “gli organismi associativi a rilevanza nazionale degli enti territoriali e gli enti pubblici nazionali nonché, di propria iniziativa o su segnalazione dei propri iscritti, le organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro maggiormente rappresentative sul piano nazionale e i consigli nazionali degli ordini professionali, possono inoltrare alla Direzione Generale, esclusivamente tramite posta elettronica, quesiti di ordine generale sull’applicazione delle normative di competenza del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. La Direzione Generale fornisce i relativi chiarimenti d’intesa con le competenti Direzioni Generali del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e, qualora interessati dal quesito, sentiti gli Enti Previdenziali.”