Cassazione: schiavitù sul lavoro
sentenza n. 26143 del 3 luglio 2024
Cassazione: infortunio a tirocinante
sentenza n. 24576 del 21 giugno 2024
Cassazione: legittimo il licenziamento del lavoratore che durante la malattia svolge altra attività
ordinanza n. 21766 del 2 agosto 2024
Cassazione: procedura collettiva anche per il licenziamento dei dirigenti
ordinanza n. 21299 del 30 luglio 2024
Cassazione: responsabilità societaria (D.L.vo n. 231/2001) per lesioni della dipendente
sentenza n. 30813 del 29 luglio 2024
Cassazione: associazione a delinquere e caporalato
sentenza n. 24577 del 21 giugno 2024
Cassazione: trasferimento illegittimo, licenziamento conseguente e successivo trasferimento
ordinanza n. 18892/2024
Consulta: ristoro per il lavoratore che subisce un’illegittima apposizione del termine
La Corte costituzionale, con ordinanza n. 155, depositata il 30 luglio 2024, ha dichiarato la manifesta inammissibilità della questione di legittimità costituzionale dell’art. 32 della legge n. 183/2010 (Collegato Lavoro) e, in via subordinata, dell’art. 18 della legge n. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori), sollevata, in riferimento all’art. 3 della Costituzione, dal Tribunale ordinario di Siena, in funzione di giudice del lavoro.
Cassazione: il contratto certificato non vincola il giudice tributario
ordinanza n. 21090/2024
Cassazione: obblighi inerenti la prevenzione infortuni in una S.p.A.
sentenza n. 22839 del 6 giugno 2024
Consulta: al convivente di fatto si applica la disciplina dell’impresa familiare
La Corte costituzionale, con sentenza n. 148, depositata il 25 luglio 2024, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 230-bis, terzo comma, del codice civile, nella parte in cui non prevede come familiare – oltre al coniuge, ai parenti entro il terzo grado e agli affini entro il secondo – anche il «convivente di fatto» e come impresa familiare quella cui collabora anche il «convivente di fatto».
Cassazione: mancato versamento dell’IVA e non punibilità
sentenza n. 30532/2024
Consulta: Jobs Act – legittima la tutela reintegratoria in caso di licenziamento disciplinare in luogo di sanzione conservativa
La Corte costituzionale, con sentenza n. 129, depositata il 16 luglio 2024, ha ritenuto non fondata la questione sollevata in riferimento ad un licenziamento disciplinare basato su un fatto contestato per il quale la contrattazione collettiva prevedeva una sanzione conservativa, a condizione che se ne dia un’interpretazione adeguatrice.
Consulta: Jobs Act – tutela reintegratoria in caso di licenziamento per GMO privo di motivazione
La Corte costituzionale, con sentenza n. 128, depositata il 16 luglio 2024, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 3, comma 2, del d.lgs. 4 marzo 2015 n. 23, nella parte in cui non prevede che la tutela reintegratoria attenuata si applichi anche nelle ipotesi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo in cui sia direttamente dimostrata in giudizio l’insussistenza del fatto materiale allegato dal datore di lavoro, rispetto alla quale resta estranea ogni valutazione circa il ricollocamento del lavoratore (cd. repêchage).
Cassazione: licenziamento e modalità per il repechage
ordinanza n. 18904/2024
Corte di Giustizia Europea: la procedura sui licenziamenti collettivi si applica anche in caso di pensionamento del datore di lavoro
Con sentenza dell’11 luglio 2024 (C-196/23) la Corte di Giustizia Europea ha affermato che in caso di pensionamento del datore di lavoro e di successivo licenziamento collettivo dei lavoratori, deve essere comunque attivata la procedura di consultazione dei rappresentanti sindacali.
Cassazione: illegittimità licenziamento lavoratore disabile
ordinanza n. 18094 del 2 luglio 2024
Cassazione: riqualificazione di un rapporto di lavoro autonomo a termine
ordinanza n. 17450/2024
Cassazione: fruizione del riposo domenicale
ordinanza n. 14904/2024
Consulta: Lavoratore/genitore – legittimo il trasferimento anche nella regione ove ha residenza la famiglia
La Corte costituzionale, con sentenza n. 99 depositata il 4 giugno 2024, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 42˗bis, comma 1, del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53), nella parte in cui prevede che il trasferimento temporaneo del dipendente...
Tribunale di Roma: vendite on line e inquadramento dell’influencer
Con sentenza n. 2615, del 4 marzo 2024, il Tribunale di Roma, dando ragione all’Enasarco che ha imposto la riscossione dei contributi a seguito di un accertamento ispettivo, ha affermato che l’influencer il quale promuova stabilmente e con continuità in rete i prodotti di un’azienda, ricavandone un compenso, attraverso uno specifico codice, per ogni vendita andata a buon fine, è inquadrabile come agente di commercio.
Cassazione: percorso tornello-postazione inteso come orario di lavoro
ordinanza n. 14818 del 28 maggio 2024
Cassazione: lavoro vietato dal DVR e infortunio mortale del lavoratore
sentenza n. 12326 del 26 marzo 2024
Cassazione: macchinario concesso in uso e infortunio
sentenza n. 10665 del 14 marzo 2024
Consulta: Jobs Act – NASpI e obbligo di restituzione
La Corte costituzionale, con sentenza n. 90 depositata il 20 maggio 2024, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 8, comma 4, del decreto legislativo n. 22/2015, nella parte in cui non limita l’obbligo restitutorio dell’anticipazione della Nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) nella misura corrispondente alla durata del periodo di lavoro subordinato, quando il lavoratore non possa proseguire, per causa sopravvenuta a lui non imputabile, l’attività di impresa per la quale l’anticipazione gli è stata erogata.
Cassazione: indebita percezione di ratei pensionistici
sentenza n. 9832 del 7 marzo 2024
Cassazione: licenziamento a seguito di mancato accordo nella procedura conciliativa
ordinanza n. 10734/2024
Cassazione: repechage unicamente tra mansioni fungibili
ordinanza n. 10627 del 19 aprile 2024
Cassazione: responsabilità solidale nell’appalto e termine di decadenza
sentenze n. 28786, 28795, 28809, 28818, 28823 e 28836 del 17 ottobre 2023
Cassazione: integrazione salariale non giustificata e danno professionale
sentenza n. 10267 del 16 aprile 2024