Cassazione: licenziamento illegittimo per rifiuto turno a scorrimento in mancanza di indennità contrattuale
/*php et_nexus_post_meta(); */?>sentenza n. 9625/2025
Cassazione: carenza di motivazione e reintegra dopo il licenziamento
/*php et_nexus_post_meta(); */?>sentenza n. 9544/2025
Articolo: NASpI 2025: cosa cambia con la nuova legge di bilancio
/*php et_nexus_post_meta(); */?>approfondimento di Eufranio Massi
Podcast: Tutele crescenti e licenziamento per GMO: la Cassazione “vota” la rintegra del lavoratore
/*php et_nexus_post_meta(); */?>approfondimento di Roberto Camera
Gazzetta Ufficiale: indizione di 4 referendum in materia di lavoro
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Sono stati pubblicati, nella Gazzetta Ufficiale n. 75 del 31 marzo 2025, i Decreti del Presidente della Repubblica 31 marzo 2025, con l’indizione dei referendum popolari abrogativi in materia di lavoro, aventi le seguenti denominazioni: …
Articolo: Licenziamenti: reintegra e non indennità risarcitoria cosa dimostrare?
/*php et_nexus_post_meta(); */?>approfondimento di Eufranio Massi
Cassazione: lavoratore disabile e licenziamento illegittimo
/*php et_nexus_post_meta(); */?>ordinanza 30080/2024
Ipsoa Quotidiano: Licenziamento del dipendente: con l’omessa contestazione dell’addebito, c’è diritto alla reintegra?
/*php et_nexus_post_meta(); */?>approfondimento di Roberto Maurelli
Cassazione: legittimo il licenziamento del lavoratore che durante la malattia svolge altra attività
/*php et_nexus_post_meta(); */?>ordinanza n. 21766 del 2 agosto 2024
Cassazione: procedura collettiva anche per il licenziamento dei dirigenti
/*php et_nexus_post_meta(); */?>ordinanza n. 21299 del 30 luglio 2024
Cassazione: trasferimento illegittimo, licenziamento conseguente e successivo trasferimento
/*php et_nexus_post_meta(); */?>ordinanza n. 18892/2024
Articolo: Licenziamenti Jobs Act: Le criticità delle sentenze
/*php et_nexus_post_meta(); */?>approfondimento di Eufranio Massi
Cassazione: licenziamento per inidoneità e reintegra nel posto di lavoro
/*php et_nexus_post_meta(); */?>ordinanza n. 9937 del 12 aprile 2024
Ipsoa Quotidiano: Jobs Act e licenziamenti: cosa cambia dopo gli ultimi interventi della Corte Costituzionale
/*php et_nexus_post_meta(); */?>approfondimento di Eufranio Massi
Cassazione: licenziamento per giusta causa da valutare nel concreto
/*php et_nexus_post_meta(); */?>ordinanza n. 5588 del 1° marzo 2024
Consulta: Jobs Act – confermata l’applicazione delle tutele crescente ai lavoratori delle piccole imprese
/*php et_nexus_post_meta(); */?>La Corte costituzionale, con sentenza n. 44 del 2024, ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23, che consente l’attrazione nell’ambito applicativo del regime delle tutele crescenti anche di lavoratori di piccole imprese, già in servizio alla data del 7 marzo 2015, in concomitanza e in conseguenza di assunzioni aggiuntive a tempo indeterminato, successive all’entrata in vigore dello stesso decreto, che abbiano comportato il superamento dei limiti dimensionali previsti dall’art. 18, commi ottavo e nono, statuto dei lavoratori.
Consulta: Jobs Act – la tutela reintegratoria si applica a tutti i casi di nullità del licenziamento
/*php et_nexus_post_meta(); */?>La Corte costituzionale, con la sentenza n. 22, depositata il 22 febbraio 2024, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 2, primo comma, del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23, limitatamente alla parola “espressamente”. Tale disposizione, quindi, è stata ritenuta illegittima nella parte in cui, nel riconoscere la tutela reintegratoria, nei casi di nullità, previsti dalla legge, del licenziamento di lavoratori assunti con contratti a tutele crescenti (quindi a partire dal 7 marzo 2015), l’ha limitata alle nullità sancite “espressamente”.
Podcast: Ticket di licenziamento: in quali casi è dovuto dal datore di lavoro
/*php et_nexus_post_meta(); */?>approfondimento di Roberto Camera
INPS: calcolo del ticket di licenziamento per l’anno 2024
/*php et_nexus_post_meta(); */?>L’INPS, con il messaggio n. 531 del 7 febbraio 2024, rende noto che i datori di lavoro obbligati al versamento del c.d. ticket di licenziamento, in relazione a interruzioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato intervenute nel corso dell’anno 2024, devono assumere come base di calcolo del contributo il massimale NASpI, rivalutato per l’anno 2024, pari a 1.550,42 euro.
Cassazione: legittimità del doppio licenziamento di un lavoratore
/*php et_nexus_post_meta(); */?>sentenza n. 2274/2023