Garante privacy: whistleblowing – nuovo parere sulle Linee guida di ANAC
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter n. 540 del 27 novembre 2025, ha espresso parere su due proposte di delibera dell’Anac relative al whistleblowing. La prima riguarda l’approvazione delle Linee guida per le segnalazioni interne, la seconda l’aggiornamento delle Linee guida per le segnalazioni esterne. L’obiettivo è rendere la gestione delle segnalazioni, sia interne che esterne, più uniforme ed efficace....
Garante privacy: no alla divulgazione dei motivi dell’assenza dei dipendenti
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali, con il Provvedimento n. 363 del 23 giugno 2025, ha sanzionato una società che ha divulgato dati personali, anche di natura sensibile, relativi ai motivi dell’assenza dal lavoro del proprio personale.
Garante privacy: vietati i questionari post-malattia
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter n. 537 del 1° agosto 2025, ha applicato una sanzione di 50mila euro ad un’azienda del settore automotive per aver gestito in modo scorretto le informazioni dei propri dipendenti, incluse quelle sulla salute.
Garante privacy: trattamento illecito dei dati di un lavoratore
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter n. 536 del 25 giugno 2025, ha sanzionato Autostrade per l’Italia Spa per aver trattato in modo illecito i dati personali di una dipendente, poi utilizzati per giustificarne il licenziamento.
Garante privacy: Lavoro – no alle impronte digitali per la rilevazione presenze
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter n. 536 del 25 giugno 2025, ha affermato che l’uso dei dati biometrici sul posto di lavoro è consentito solo se previsto da una norma specifica che tuteli i diritti dei lavoratori. Tale trattamento deve rispondere a un interesse pubblico e rispettare criteri di necessità e proporzionalità rispetto all’obiettivo perseguito.
Garante privacy: email e navigazione web dei dipendenti solo a determinate condizioni
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter n. 535 del 30 maggio 2025, ha affermato che il datore di lavoro può raccogliere i log di navigazione in Internet e i metadati delle e-mail dei dipendenti solo in presenza di specifiche condizioni e garanzie.
Podcast: Smart working: geolocalizzazione dei dipendenti di default?
/*php et_nexus_post_meta(); */?>approfondimento di Roberto Camera
Garante privacy: Smart working – no alla geolocalizzazione dei dipendenti
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter n. 534 dell’8 maggio 2025, ha affermato che il datore di lavoro non può geolocalizzare i dipendenti in smart working.
Garante privacy: rinnovato il protocollo con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, e il Direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Danilo Papa, hanno sottoscritto oggi il rinnovo del protocollo d’intesa che nel 2021 ha sancito l’avvio di una reciproca collaborazione istituzionale.
Garante privacy: no al controllo a distanza oltre le prescrizione dell’ITL
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter n. 533 del 21 marzo 2025, informa di aver sanzionato un’azienda di autotrasporto per aver controllato in modo illecito circa 50 dipendenti, durante la loro attività lavorativa, utilizzando un sistema Gps installato sui veicoli aziendali.
Garante privacy: certificati per l’assenza dal lavoro – no ai dati sulla salute
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter n. 530 del 23 dicembre 2024, chiarisce che le certificazioni che attestano la presenza in Ospedale, per giustificare un’assenza dal lavoro o l’impossibilità di partecipare ad un concorso, non devono riportare le indicazioni della struttura presso la quale è stata erogata la prestazione sanitaria, il timbro con la specializzazione del medico, o informazioni che possano far risalire allo stato di salute.
Garante privacy: Rider – no all’algoritmo incontestabile dai lavoratori
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali ha inflitto il pagamento di una sanzione di 5 milioni di euro ad una società per aver trattato illecitamente i dati personali di oltre 35mila rider attraverso la piattaforma digitale. L’Autorità ha inoltre impartito specifiche prescrizioni e ha vietato l’ulteriore trattamento dei dati biometrici (riconoscimento facciale) dei rider utilizzati per la verifica dell’identità.
Garante privacy: Assegno di inclusione – ok alle verifiche Inps
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter n. 528 del 22 ottobre 2024, concede parere favorevole sulle modalità e sulle misure tecniche e organizzative che l’Inps adotterà per utilizzare le informazioni necessarie per effettuare i controlli sulla concessione dell’Assegno di inclusione (ADI) e del Supporto per la formazione e il lavoro (SFL), acquisendoli presso le proprie banche dati nonché presso altre amministrazioni.
Garante privacy: stop al software che accede all’email del dipendente
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter n. 528 del 22 ottobre 2024, informa che il datore di lavoro non può accedere alla posta elettronica del dipendente o del collaboratore né utilizzare un software per conservare una copia dei messaggi.
Garante privacy: riconoscimento facciale – no al controllo illecito delle presenze
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter n. 525 del 26 giugno 2024, informa di aver irrogato una sanzione di 120mila euro a una concessionaria per aver violato i dati personali dei dipendenti attraverso l’utilizzo di sistemi di riconoscimento facciale per il controllo delle presenze sul posto di lavoro.
Garante privacy: programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali, con il provvedimento del 6 giugno 2024, fornisce il proprio indirizzo circa i programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati.
Garante privacy: videosorveglianza e rilevazione delle presenze
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali, nella newsletter n. 523 del 21 maggio 2024, ha affermato che l’installazione degli “occhi elettronici” nei luoghi di lavoro deve rispettare gli obblighi previsti dallo Statuto dei lavoratori e le garanzie assicurate ai dipendenti dalla normativa privacy.
Garante privacy: il dipendente ha il diritto di accedere ai propri dati
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali, nella newsletter n. 522 del 3 maggio 2024, ha sottolineato come i lavoratori abbiano diritto di accedere ai propri dati conservati dal datore di lavoro, a prescindere dal motivo della richiesta.
Garante privacy: no al riconoscimento facciale per il controllo delle presenze
/*php et_nexus_post_meta(); */?>Il Garante per la protezione dei dati personali, nella Newsletter n. 520 del 28 marzo 2024, ha espresso parere negativo all’uso del riconoscimento facciale per il controllo delle presenze dei lavoratori.
Articolo: Garante della privacy ed email: chiarimenti a riguardo
/*php et_nexus_post_meta(); */?>approfondimento di Eufranio Massi


