Detassazione 2014
norme di riferimento:
DPCM 19 febbraio 2014
DPCM 22 gennaio 2013
Legge n. 228/2012
norme di riferimento:
DPCM 19 febbraio 2014
DPCM 22 gennaio 2013
Legge n. 228/2012
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 17/E del 28 gennaio 2025, fornisce alcuni chiarimenti ad un quesito riguardante le formalità di rilascio della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai fini del rimborso delle spese sostenute per le utenze domestiche dai propri lavoratori dipendenti, ai sensi dell’art. 51, comma 3, del TUIR.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 16/E del 28 gennaio 2025, fornisce risposta ad un quesito riguardante il possibile cumulo del “nuovo regime agevolativo a favore dei lavoratori impatriati” e dell’ “incentivo per il rientro in Italia di ricercatori residenti all’estero” – articolo 5 del decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209, e articolo 44 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78.
approfondimento di Roberto Camera
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 5/E del 15 gennaio 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito alla possibilità, da parte del datore di lavoro, di erogare ai propri dipendenti, attraverso un regolamento aziendale ed il relativo piano welfare, beni e servizi, ai sensi dell’articolo 51, comma 3, ultimo periodo del TUIR.
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 54/E del 13 novembre 2024, ha predisposto i codici tributo per l’utilizzo in compensazione da parte dei sostituti d’imposta, tramite i modelli F24 e F24 “Enti pubblici” (F24 EP), del credito maturato per effetto dell’erogazione del bonus di cui all’articolo 2-bis del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 218/E del 6 novembre 2024, risponde ad un quesito in merito al regime fiscale dei premi versati per le polizze a tutela del rischio morte (c.d. polizze vita) – articoli 15, comma 1, lettera f) e 51 del TUIR.
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 40/E del 23 luglio 2024, risponde ad un quesito in merito alla erogazione di somme corrisposte a titolo di ”incentivo all’esodo” e di ”importo transattivo” a soggetti che beneficiano del ”regime speciale per lavoratori impatriati”, di cui all’articolo 16 del decreto legislativo 147 settembre 2015, n. 14.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 159/E del 22 luglio 2024, risponde ad un quesito in merito alla possibilità di beneficiare del regime speciale per lavoratori impatriati per un ulteriore quinquennio, a partire dal periodo di imposta 2024 (mediante l’esercizio dell’opzione di cui all’articolo 5, comma 2bis, d.l. n. 34 del 2019) anche se al 31 dicembre 2019 non beneficiava di tale regime speciale pur avendone i requisiti, in quanto fruiva del regime per neoresidenti di cui all’articolo 24bis del TUIR.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 154/E del 15 luglio 2024, risponde ad un quesito in merito a quanto chiarito nella risoluzione n. 55/E del 2020 dell’Agenzia, riguardo all’assenza di oneri di comunicazione, in capo ai dipendenti, in caso di versamento di contributi a fondi pensione in base a piani di welfare aziendale, possano applicarsi anche in relazione all’ipotesi di contributi versati a fondi pensione in sostituzione del premio di risultato aziendale.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 142/E del 24 giugno 2024, risponde ad un quesito in merito alla dematerializzazione delle note spese e dei documenti che giustificano le spese sostenute dai dipendenti durante le trasferte di lavoro, in prevalenza per servizi di trasporto tramite taxi, saldati utilizzando, di regola, la carta di credito aziendale.
Qualora abbiate definito un premio di risultato attraverso un accordo aziendale, vi ricordiamo che, al fine di fruire dell’agevolazione fiscale (per il 2024 la detassazione è prevista al 5%) e dell’eventuale conversione in welfare del premio (detassazione e decontribuzione del valore convertito in flexible benefit), detto accordo deve...
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 84 del 4 giugno 2024, ha approvato un decreto-legge che introduce misure per la riduzione dei tempi delle liste d’attesa e per garantire le prestazioni sanitarie.
La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha pubblicato, in data 18 marzo 2024, un approfondimento in materia di Trattamento integrativo speciale nel settore turismo.
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 23/E del 1° agosto 2023, fornisce i primi chiarimenti interpretativi in merito all’innalzamento, per il periodo d’imposta 2023, a euro 3.000 del limite di esenzione dei fringe benefit, previsti dall’articolo 51, comma 3, terzo periodo, del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR), in favore dei lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 405 del 2 agosto 2022, ha fornito alcuni chiarimenti in merito al fatto se l’indennità che intende riconoscere ai propri dipendenti per l’utilizzo del mezzo personale di trasporto debba concorrere interamente alla formazione del reddito di lavoro dipendente o se alla stessa possa applicarsi il regime delle trasferte previsto dal comma 5 del medesimo articolo 51.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 383 del 18 luglio 2022, ha fornito alcuni chiarimenti in merito all’esercizio dell’opzione per la proroga del regime previsto per i lavoratori “impatriati” ex articolo 5, comma 2-bis, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 344 del 23 giugno 2022, ha fornito alcuni chiarimenti in merito al tipo di tassazione dovuta a seguito dell’erogazione di una somma a compensazione di valori per perizie non pagate da corrispondere all’interno di un accordo transattivo.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 343 del 23 giugno 2022, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione dell’importo ricevuto da un lavoratore, al fine di definire una vertenza sul tipo di riconoscimento del rapporto di lavoro, all’interno di una sede conciliativa a titolo di transazione generale e novativa.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 329 del 10 giugno 2022, ha fornito alcuni chiarimenti in merito al benefit di ricarica gratuita per i dipendenti che acquisteranno auto elettriche ad uso privato, stipulando convenzioni con soggetti terzi fornitori delle ricariche. La suddetta iniziativa, offerta alla generalità dei dipendenti, avverrebbe attraverso la stipula di un accordo aziendale.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 323 del 3 giugno 2022, ha fornito alcuni chiarimenti in merito al trattamento fiscale delle somme spettanti a titolo di incentivo all’esodo in caso di conferimento ad un fondo di previdenza complementare – articoli 17, comma 1, lett. a), e 19, comma 2, del TUIR.