Detassazione 2014
norme di riferimento:
DPCM 19 febbraio 2014
DPCM 22 gennaio 2013
Legge n. 228/2012
norme di riferimento:
DPCM 19 febbraio 2014
DPCM 22 gennaio 2013
Legge n. 228/2012
L’Agenzia delle Entrate, con l’interpello n. 263/E del 13 ottobre 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito al nuovo regime agevolativo per i lavoratori impatriati, di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209, con particolare riferimento al periodo minimo di residenza all’estero ed allo svolgimento contestuale di più attività.
L’Agenzia delle Entrate, con l’interpello n. 249/E del 18 settembre 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito al corretto regime fiscale da applicare al premio della polizza assicurativa sottoscritta dall’Ente in favore dei dipendenti che prestano servizio all’estero nei paesi dove non è erogata l’assistenza...
L’Agenzia delle Entrate, con l’interpello n. 247/E del 18 settembre 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito all’esenzione fiscale prevista dall’articolo 51, comma 2, lettera ibis), del Testo unico delle imposte sui redditi approvato con d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917. In particolare, se i lavoratori dipendenti,...
L’Agenzia delle Entrate, con l’interpello n. 237/E del 10 settembre 2025, fornisce risposte in merito ai seguenti quesiti: …
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 233/E del 9 settembre 2025, fornisce una risposta in merito alla corretta applicazione delle ritenute fiscali e previdenziali delle somme eventualmente trattenute ai dipendenti, per gli optional dagli stessi richiesti sui veicoli loro assegnati in uso promiscuo; in particolare, se debbano essere sottratte o meno dalla base imponibile del reddito di lavoro dipendente.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 228/E del 1° settembre 2025, fornisce una risposta relativamente al fatto se «la NASpI percepita nel 2024 possa essere considerato reddito agevolabile ai sensi dell’art. 16 del D.Lgs. 147/2015, in quanto derivante da un precedente rapporto di lavoro dipendente per il quale era...
I giovani agricoltori, che nel 2024 hanno sostenuto spese per la frequenza di specifici corsi di formazione riguardanti la gestione dell’azienda agricola, possono fruire di un contributo pari all’80% dell’importo versato.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 198/E del 22 luglio 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito alla tassazione delle somme corrisposte ai dipendenti a titolo di ”misure compensative” per il periodo dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2024, volte a neutralizzare gli effetti della modifica del sistema previdenziale degli stessi dipendenti.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 192/E del 22 luglio 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito alla disciplina del calcolo del fringe benefit per i veicoli aziendali concessi in uso promiscuo ai dipendenti, prevedendo nuove percentuali da applicare ai contratti stipulati dal 1° gennaio 2025.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 188/E del 10 luglio 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito corretto trattamento fiscale nel caso in cui il dipendente effettui una missione e/o una trasferta in un Paese in cui non è possibile effettuare un pagamento tracciato.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 187/E del 10 luglio 2025, fornisce alcuni chiarimenti n merito alle modalità di calcolo dell’imposta sostitutiva nella misura del 15 per cento sui compensi erogati per lo svolgimento delle prestazioni aggiuntive svolte dai dirigenti medici e dal personale sanitario non dirigenziale, come prevista dall’articolo 7 del decreto legge 7 giugno 2024, n. 73.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 147/E del 4 giugno 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito alla corretta applicazione del regime agevolativo in caso di assegnazione di azioni ai dipendenti.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 139/E del 19 aprile 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito alla corretta applicazione dell’imposta sostitutiva del 5% sui compensi per lavoro straordinario erogati agli infermieri dipendenti dalle aziende e dagli enti del SSN, prevista dall’articolo 1, comma 354, della legge 30 dicembre 2024, n. 207 (cd. Legge di Bilancio per l’anno 2025).
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 77/E del 20 marzo 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito alla quota di retribuzione variabile (cd. ”MBO”) correlata e quantificata in base al raggiungimento di obiettivi aziendali e/o collettivi, convertita dal dipendente in prestazioni di Welfare. In particolare, se possa essere esclusa da imposizione ai sensi del comma 2 lettere a), f), f bis), f ter) e d bis) e del comma 3, ultima parte, dell’articolo 51, del d.P.R n. 917 del 1986 (TUIR).
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 22/E del 7 febbraio 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito al beneficio del regime agevolativo di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209, a decorrere dall’anno d’imposta 2024 e, in particolare,
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 17/E del 28 gennaio 2025, fornisce alcuni chiarimenti ad un quesito riguardante le formalità di rilascio della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai fini del rimborso delle spese sostenute per le utenze domestiche dai propri lavoratori dipendenti, ai sensi dell’art. 51, comma 3, del TUIR.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 16/E del 28 gennaio 2025, fornisce risposta ad un quesito riguardante il possibile cumulo del “nuovo regime agevolativo a favore dei lavoratori impatriati” e dell’ “incentivo per il rientro in Italia di ricercatori residenti all’estero” – articolo 5 del decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209, e articolo 44 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78.
approfondimento di Roberto Camera
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 5/E del 15 gennaio 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito alla possibilità, da parte del datore di lavoro, di erogare ai propri dipendenti, attraverso un regolamento aziendale ed il relativo piano welfare, beni e servizi, ai sensi dell’articolo 51, comma 3, ultimo periodo del TUIR.
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 54/E del 13 novembre 2024, ha predisposto i codici tributo per l’utilizzo in compensazione da parte dei sostituti d’imposta, tramite i modelli F24 e F24 “Enti pubblici” (F24 EP), del credito maturato per effetto dell’erogazione del bonus di cui all’articolo 2-bis del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113.