Agenzia Entrate: imposta del 5% sui compensi per lavoro straordinario erogati agli infermieri

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 139/E del 19 aprile 2025, fornisce alcuni chiarimenti in merito alla corretta applicazione dell’imposta sostitutiva del 5% sui compensi per lavoro straordinario erogati agli infermieri dipendenti dalle aziende e dagli enti del SSN, prevista dall’articolo 1, comma 354, della legge 30 dicembre 2024, n. 207 (cd. Legge di Bilancio per l’anno 2025).

 

La risposta dell’Agenzia delle Entrate

L’articolo 1, comma 354, della legge 30 dicembre 2024, n. 207 (legge di bilancio 2025) ha introdotto un’imposta sostitutiva sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali nella misura del 5 per cento, da applicare ai compensi per lavoro straordinario di cui all’articolo 47 del Contratto collettivo nazionale di lavoro del Comparto sanità, triennio 2019­2021, erogati agli infermieri dipendenti dalle aziende e dagli enti del Servizio sanitario nazionale.

Il tenore letterale della norma circoscrive tassativamente l’ambito di applicazione dell’imposta sostitutiva in parola ai compensi per lavoro straordinario, di cui all’articolo 47 del richiamato CCNL  del  Comparto  Sanità  (requisito  oggettivo),  erogati agli ”infermieri” dipendenti dalle aziende e dagli enti del Servizio Sanitario Nazionale (requisito soggettivo).

Dunque, affinché l’imposta sostitutiva agevolata possa trovare applicazione, è necessaria la coesistenza dei due requisiti sopra citati.

Ciò posto, si ritiene che l’imposta sostitutiva del 5 per cento prevista dall’articolo 1, comma 354, della legge n. 207 del 2024, non si applichi ai compensi per lavoro straordinario erogati al personale giuridicamente universitario, assegnato all’Azienda ospedaliera istante e svolgente «attività assistenziale di carattere sanitario tipicamente relativo alle prestazioni infermieristiche».

 

Fonte: Agenzia Entrate

La Redazione

Autore: La Redazione

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