Articolo: La retribuzione dei lavoratori delle società cooperative

approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente 

 

“Il tema del c.d., “dumping salariale” in settori particolarmente esposti come, ad esempio, quello delle cooperative di produzione e lavoro, è sotto gli occhi degli operatori, da tempo: in tale quadro si inserisce una recentissima sentenza della Corte di Cassazione, la n. 4951 depositata il 20 febbraio 2019, con la quale i Giudici di Piazza Cavour pongono una serie di paletti.

Il caso nasce da una richiesta avanzata, nei gradi di merito, da una lavoratrice dipendente di una società cooperativa addetta alle pulizie che aveva chiesto l’applicazione del CCNL “multiservzi pulizie”, sottoscritto dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, in luogo del trattamento economico applicato sulla base del CCNL portieri e custodi.

La conclusione alla quale giunge la Suprema Corte (vedrò, tra un attimo, di esaminare il percorso logico-giuridico seguito) è la seguente: prescindendo dal CCNL applicato dal datore di lavoro, ai dipendenti o ai soci lavoratori delle società cooperative deve essere riconosciuto un trattamento economico complessivo non inferiore ai  minimi previsti nel settore, o in un settore affine, dal contratto collettivo sottoscritto da quelle organizzazioni sindacali che, sul piano della comparazione, “godono” della rappresentatività sul piano nazionale.”….continua la lettura

Eufranio Massi

Autore: Eufranio Massi

esperto in Diritto del Lavoro - relatore a corsi di formazione in materia di lavoro

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