Articolo: Premi detassati ed obiettivi: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente 

 

“La contrattazione di secondo livello, correlata al raggiungimento di obiettivi legati alla produttività, alla redditività, alla qualità, alla efficienza ed alla innovazione, sta prendendo sempre più piede e, sovente, anche perché al raggiungimento di specifici obiettivi, sono legati sia la detassazione (che è al 10%) che l’erogazione di beni compresi in un determinato “paniere” (sempre più ampio e diversificato).

Anche le piccole e medie imprese che avevano accolto, con scetticismo (si rifiutava “a priori” qualunque accordo sindacale laddove le organizzazioni sindacali interne erano assenti), le novità introdotte e, da ultimo, richiamate dal decreto Lavoro – Economia del 25 marzo 2016, si stanno sempre più interessando alla materia, magari spinti anche dagli specifici interessi dei dipendenti.

L’analisi che segue, non tratta, specificatamente, tutte le questioni correlate alla contrattazione aziendale o territoriale o che riguardano i datori di lavoro  che non hanno, nelle loro imprese, RSA o RSU: essa si rivolge a problematiche che, negli ultimi tempi sono state oggetto di specifiche risposte da parte dell’Agenzia delle Entrate attraverso una risoluzione e più interpelli che hanno riguardato da un lato l’incrementalità del risultato e l’incertezza della erogazione e, dall’altro, la valutazione rapportata al tempo congruo ed ai criteri di misurazione. ”

 

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Eufranio Massi

Autore: Eufranio Massi

esperto in Diritto del Lavoro - relatore a corsi di formazione in materia di lavoro

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