Decreto tutela lavoro e crisi aziendali: via libera dal Senato alle misure per riders e precari

Con 168 voti favorevoli, 110 contrari il Senato della Repubblica ha rinnovato la fiducia al Governo approvando, l’emendamento interamente sostitutivo del ddl di conversione del decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101 (A.S. 1476). Il testo passa adesso all’esame della Camera.

Il provvedimento provvede alla tutela economica e normativa di determinate categorie di lavoratori particolarmente deboli, quali i riders, i lavoratori con disabilità, i lavoratori socialmente utili ed i precari e contiene, disposizioni per supportare la fase di attuazione del reddito di cittadinanza e per la disciplina delle assunzioni in Anpal servizi S.p.a.

 

Nuove tutele per i riders

I riders che operano per le piattaforme digitali effettuando consegne a domicilio, occupati con rapporti di lavoro non subordinato, saranno soggetti a copertura assicurativa obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. I relativi oneri sono a carico totale dell’impresa datrice di lavoro che dovrà assicurare anche gli adempimenti a fini dell’assicurazione INAIL e i costi derivanti dalla normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori. La retribuzione a base oraria viene riconosciuta sempre che il lavoratore accetti almeno una chiamata e può essere integrata da una quota erogata a cottimo.

I riders in possesso di un rapporto di collaborazione non dipendente beneficeranno di una presunzione assoluta di subordinazione, ex art. 2 D.Lgs. n. 81 del 2015, qualora le prestazioni fornite siano esclusivamente personali, ovvero senza l’ausilio di altri soggetti, continuative e le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi ed al luogo di lavoro (c.d. etero-organizzazione).

Lavoratori socialmente utili

E’ prevista la proroga delle convenzioni sottoscritte ogni anno dal Ministero del Lavoro con le Regioni dove siano presenti lavoratori socialmente utili, e dei contratti a tempo determinato nell’ambito di programmi di stabilizzazione occupazionali avviati per tale categoria di soggetti.

Fondo per il diritto al lavoro dei lavoratori disabili

Le aziende possono ricorrere al Fondo per il diritto al lavoro dei lavoratori disabili, per ottenere un inventivo in caso di assunzioni di tali tipologia di lavoratori; detto Fondo potrà essere alimentato anche da versamenti volontari da parte di soggetti privati ed effettuati a titolo gratuito.

Misure per le crisi aziendali

Il provvedimento interviene con disposizioni per fronteggiare alcune importanti crisi industriali al momento presenti in diversi territori del nostro Paese, con lo scopo di salvaguardare i livelli occupazionali e garantire il sostegno al reddito dei lavoratori coinvolti, nonché disposizioni in materia di Ilva e norme dirette ad agevolare l’accesso di aziende edili in crisi al Fondo salva opere.

Esonero dal versamento della contribuzione addizionale

Sono esonerate dal versamento della contribuzione addizionale, in caso di ricorso all’intervento dell’integrazione salariale straordinaria, le imprese che:

a) appartengono al settore della fabbricazione degli elettrodomestici;

b) hanno unità produttive nel territorio nazionale, di cui almeno una in un’area di crisi industriale complessa;

c) occupano più di 4000 lavoratori;

d) hanno stipulato un contratto di solidarietà, ex art. 21 D.Lgs. n. 148/2015, diretto al mantenimento dell’occupazione tramite la concordata riduzione dell’orario di lavoro avviata nell’anno 2019 per almeno 15 mesi.

Fonte: IPSOA Quotidiano

Wolters Kluwer Italia

Autore: Wolters Kluwer Italia

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