MISE: risorse finanziarie per le PMI per la trasformazione tecnologica e digitale

Il Ministro dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020, il Decreto Ministeriale 14 gennaio 2020, con la destinazione di ulteriori risorse finanziarie alla concessione del contributo tramite voucher a beneficio delle micro, piccole e medie imprese, per l’acquisto di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale.

 

Fonte: Gazzetta Ufficiale

 

 


 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

DECRETO 14 gennaio 2020 

Destinazione di ulteriori risorse finanziarie alla concessione del contributo tramite voucher a beneficio delle micro, piccole e medie imprese, per l’acquisto di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale.

 
                             IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto l'art. 1, commi 228, 230, e  231,  della  legge  30  dicembre
2018, n. 145, recante «Bilancio di previsione dello Stato per  l'anno
finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il  triennio  2019-2021»,
che, al fine di sostenere i processi di trasformazione tecnologica  e
digitale e i processi di ammodernamento degli  assetti  gestionali  e
organizzativi delle micro,  piccole  e  medie  imprese,  ha  disposto
l'introduzione, per i due periodi d'imposta successivi  a  quello  in
corso al 31 dicembre 2018, di un contributo, nella forma di  voucher,
per l'acquisto di consulenze specialistiche relative a tali processi; 
  Considerato che il suddetto comma 231 dell'art. 1  della  legge  30
dicembre 2018, n. 145 ha istituito, nello  stato  di  previsione  del
Ministero  dello  sviluppo  economico,  per   le   sopra   richiamate
finalita', un apposito fondo, con una dotazione complessiva pari a 75
milioni di euro ripartita equamente per  ciascuno  degli  anni  2019,
2020 e 2021; 
  Visto il decreto del Ministero dello sviluppo  economico  7  maggio
2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana
n. 152 del 1º luglio 2019, recante, in attuazione del citato art.  1,
comma 228, della legge n. 145 del 2018, le  disposizioni  applicative
del voucher; 
  Visto, in particolare,  l'art.  6,  comma  1,  del  citato  decreto
ministeriale  7  maggio  2019,  che  prevede  che,  con  decreto  del
direttore generale per gli incentivi alle imprese,  e'  approvato  il
modello di domanda di ammissione al contributo  e  sono  stabiliti  i
termini  per  la  relativa  presentazione,  nonche'  i   criteri   di
valutazione delle domande  e  per  l'assegnazione  prioritaria  delle
risorse disponibili; 
  Visto, altresi', l'art. 6, comma  3,  del  decreto  ministeriale  7
maggio 2019,  che  specifica  che  per  la  gestione  dell'intervento
agevolativo il Ministero dello sviluppo economico  si  avvale  di  un
apposito sistema informatico, la  cui  realizzazione  e  gestione  e'
affidata, sulla base di apposita convenzione,  all'Agenzia  nazionale
per lo sviluppo d'impresa - Invitalia e  che  i  relativi  costi,  in
misura non superiore allo 0,8 per cento annuo, sono  a  carico  delle
risorse dell'art. 1, comma 231, della legge n. 145 del 2018; 
  Visto il decreto del direttore  generale  per  gli  incentivi  alle
imprese 25 settembre 2019 e successive modificazioni e  integrazioni,
che disciplina, ai sensi del richiamato art. 6, comma 1, del  decreto
ministeriale  7  maggio  2019,  le  modalita'  e  i  termini  per  la
presentazione  delle  domande  e  le  procedure  di  concessione   ed
erogazione del  voucher,  stabilendo  che  la  dotazione  finanziaria
disponibile per la concessione delle agevolazioni  nell'ambito  della
procedura disciplinata dallo stesso decreto direttoriale, comprensiva
degli oneri di gestione dell'intervento agevolativo di  cui  all'art.
6, comma 3, del decreto 7 maggio 2019, ammonta a  euro  50.000.000,00
ed e' riferita alle risorse stanziate dall'art. 1, comma  231,  della
legge n. 145 del 2018, per le annualita' 2019 e 2020; 
  Considerato l'elevato interesse che l'intervento agevolativo di cui
all'art. 1, commi 228, 230 e 231, della legge 30  dicembre  2018,  n.
145 ha suscitato nelle imprese, facendo registrare, nel primo  giorno
di apertura dello sportello agevolativo disciplinato  dal  richiamato
decreto direttoriale 25 settembre 2019, la presentazione di n.  3.615
domande  di  agevolazione,   per   un   corrispondente   importo   di
agevolazioni richieste, pari a circa euro 95.000.000,00, quasi doppio
rispetto all'ammontare delle risorse  disponibili  sopra  richiamate,
con 1.784 iniziative presentate che non  risultano  finanziabili  per
effetto dell'esaurimento delle disponibilita'; 
  Visto il decreto del direttore  generale  per  gli  incentivi  alle
imprese 20 dicembre 2019, con il quale  e'  stato  definito  l'elenco
delle domande di agevolazione che risultano finanziabili  sulla  base
delle risorse finanziarie di cui all'art.  3,  comma  1,  del  citato
decreto direttoriale 25 settembre 2019; 
  Vista la legge 17 febbraio  1982,  n.  46,  che,  all'art.  14,  ha
istituito il «Fondo speciale rotativo per l'innovazione tecnologica»; 
  Visto il decreto-legge 22  giugno  2012,  n.  83,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012,  n.  134,  recante  «Misure
urgenti per la crescita del Paese»  e,  in  particolare,  l'art.  23,
comma 2, che stabilisce che il suddetto Fondo speciale  rotativo  per
l'innovazione  tecnologica,  istituito  presso  il  Ministero   dello
sviluppo economico, assume la denominazione di «Fondo per la crescita
sostenibile»  e  ne  individua  le  specifiche   finalita'   per   il
perseguimento degli obiettivi generali della crescita  sostenibile  e
della creazione di nuova occupazione, nel rispetto delle  contestuali
esigenze di rigore nella finanza pubblica e di equita' sociale, in un
quadro di  sviluppo  di  nuova  imprenditorialita',  con  particolare
riguardo al sostegno alla piccola e media impresa  e  di  progressivo
riequilibrio  socio-economico,  di  genere  e  fra  le  diverse  aree
territoriali del Paese; 
  Visto il comma 3 del predetto art. 23 del decreto-legge n.  83  del
2012, che dispone, in particolare, che  con  decreti  di  natura  non
regolamentare del Ministro dello sviluppo economico, di concerto  con
il  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,  nel  rispetto  degli
equilibri di finanza pubblica,  sono  individuate  le  priorita',  le
forme e le intensita' massime di aiuto  concedibili  nell'ambito  del
Fondo, avuto riguardo alle forme d'incentivazione previste  dall'art.
7 del decreto legislativo 31 marzo 1998,  n.  123  ad  eccezione  del
credito d'imposta, e che gli interventi del Fondo sono  attivati  con
bandi ovvero direttive del Ministro dello sviluppo economico; 
  Visto il successivo comma 4 del predetto art. 23, che  dispone  che
il Fondo puo' operare anche attraverso le due  distinte  contabilita'
speciali  gia'  intestate  al  Fondo  medesimo   esclusivamente   per
l'erogazione di finanziamenti agevolati che prevedono rientri  e  per
gli  interventi,  anche  di   natura   non   rotativa,   cofinanziati
dall'Unione europea o  dalle  regioni,  ferma  restando  la  gestione
ordinaria in bilancio per gli altri interventi; 
  Visto il comma 7 del medesimo art. 23, che stabilisce l'abrogazione
delle disposizioni di legge indicate nell'allegato n. 1 dello  stesso
decreto-legge n. 83 del 2012; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto
con  il  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,  8  marzo  2013,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  113
del 16 maggio 2013, con il quale, in applicazione dell'art. 23, comma
3, del predetto decreto-legge n. 83 del  2012,  sono  individuate  le
priorita', le forme e le  intensita'  massime  di  aiuto  concedibili
nell'ambito del Fondo per la crescita sostenibile; 
  Visto, in particolare, l'art. 18, comma 2,  del  citato  decreto  8
marzo 2013, che prevede che il  Fondo  per  la  crescita  sostenibile
opera attraverso le contabilita' speciali n.  1201  per  l'erogazione
dei finanziamenti agevolati e n. 1726 per gli interventi cofinanziati
dall'Unione europea e dalle regioni, nonche'  utilizzando  l'apposito
capitolo di bilancio per la gestione delle altre forme di intervento; 
  Visto il decreto-legge 23 dicembre 2013, n.  145,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, che,  all'art.  6,
comma 1, prevede l'adozione di interventi di  finanziamento  a  fondo
perduto a beneficio di micro, piccole e medie imprese, per l'acquisto
di software, hardware o servizi finalizzati alla digitalizzazione dei
processi  aziendali  e  all'ammodernamento  tecnologico,  tramite  la
concessione di voucher di importo non superiore a euro 10.000; 
  Visto il comma 2 del medesimo art. 6 del decreto-legge n.  145  del
2013, che demanda a un decreto del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze, di concerto con il Ministro per la coesione  territoriale  e
il Ministro per gli affari regionali e le autonomie e con il Ministro
dello   sviluppo    economico,    la    definizione    dell'ammontare
dell'intervento   nella   misura   massima   complessiva   di    euro
100.000.000,00  a  valere  sulla  proposta  nazionale  relativa  alla
programmazione 2014-2020 dei fondi  strutturali  comunitari  o  sulla
collegata pianificazione degli interventi  nazionali  finanziati  dal
Fondo per lo sviluppo e la coesione e dal Fondo di rotazione  di  cui
all'art. 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto
con il Ministro dell'economia e delle  finanze,  23  settembre  2014,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  269
del 19 novembre 2014, adottato ai sensi del comma 3 del citato art. 6
del  decreto-legge  n.  145  del  2013  e  recante  le  modalita'  di
concessione   ed   erogazione    delle    agevolazioni    nell'ambito
dell'intervento Voucher per la digitalizzazione delle piccole e medie
imprese; 
  Visto il decreto adottato  in  data  7  luglio  2016  dal  Ministro
dell'economia e delle finanze, di concerto con il  Ministro  per  gli
affari regionali e le autonomie, il Ministro dello sviluppo economico
e il Sottosegretario di  Stato  alla  Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri,  in  qualita'  di  Autorita'  politica  per  la   coesione,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  245
del 19 ottobre 2016, che ha destinato alla  concessione  del  voucher
per la digitalizzazione delle piccole  e  medie  imprese  nelle  otto
regioni del Mezzogiorno l'importo di euro 32.543.679,00 a carico  del
Programma  operativo  nazionale  (PON)  «Imprese  e   competitivita'»
2014-2020 FESR, rinviando ad apposita delibera CIPE  l'individuazione
delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la  coesione  da  destinare
alle regioni del centro-nord, nonche' la ripartizione  tra  tutte  le
regioni delle risorse complessivamente stanziate; 
  Vista la delibera CIPE 10 luglio 2017, n. 47/2017, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 239  del  12  ottobre
2017, che ha assegnato euro 67.456.321,00 a valere sul Fondo  per  lo
sviluppo e  la  coesione  per  la  concessione  del  voucher  per  la
digitalizzazione  delle  piccole  e  medie  imprese  alle  iniziative
localizzate nelle regioni del Centro-Nord e  ha  ripartito  l'importo
complessivo di euro 100.000.000,00 in misura proporzionale al  numero
delle imprese registrate presso le camere di commercio operanti nelle
singole regioni; 
  Visto il decreto del Ministro dello  sviluppo  economico  23  marzo
2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana
n. 116 del 21 maggio 2018, con il  quale  e'  stata  incrementata  la
dotazione finanziaria complessiva prevista  per  la  concessione  del
voucher per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese di  cui
all'art. 6, comma 1, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n.  145,  di
ulteriori euro 242.525.366,25 a valere sulle  risorse  rivenienti  da
economie  registrate  nell'ambito  dello  strumento  agevolativo  dei
Contratti di programma di cui all'art.  2,  comma  203,  lettera  e),
della legge 23 dicembre 1996, n. 662, disponibili nella  contabilita'
speciale n. 1726 del Fondo per la crescita sostenibile; 
  Considerato che l'utilizzo delle predette  risorse  e'  legato,  ai
sensi del citato art. 23, comma 10, del decreto-legge n. 83 del 2012,
al rispetto della chiave di riparto che prevede la destinazione delle
risorse finanziarie in misura pari all'80  percento  nelle  aree  del
Mezzogiorno e al 20 percento  nelle  aree  del  centro-nord,  secondo
quanto, da ultimo, previsto dall'art. 1,  comma  6,  della  legge  27
dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita' 2014); 
  Considerato altresi'  che  per  le  richieste  di  voucher  per  la
digitalizzazione di cui all'art. 6, comma 1, del decreto-legge n. 145
del 2013 presentate dalle piccole e  medie  imprese  delle  aree  del
centro-nord, che ammontano complessivamente a euro 48.505.073,25, non
sono state utilizzate le richiamate risorse finanziarie del Fondo per
la crescita sostenibile e che le economie  registrate  a  seguito  di
decadenze  o  rinunce  alle  agevolazioni  da  parte  delle   imprese
beneficiarie,  pari   a   complessivi   euro   184.221.578,23,   sono
riferibili, per euro 156.256.960,75, alle predette risorse del  Fondo
per la crescita sostenibile; 
  Ritenuto opportuno, al fine di  perseguire  la  maggiore  efficacia
dell'intervento avente ad oggetto la concessione di  voucher  per  la
consulenza in innovazione di cui all'art. 1, commi 228, 230,  e  231,
della legge n. 145 del 2018, incrementare  la  dotazione  finanziaria
complessiva disponibile nell'ambito dello sportello  attuato  con  il
decreto direttoriale 25 settembre  2019  in  modo  da  consentire  il
sostegno di tutte le iniziative  presentate  e  ritenute  ammissibili
all'agevolazione; 
  Considerato che una quota delle sopra  citate  economie  rivenienti
dall'intervento voucher per la digitalizzazione delle piccole e medie
imprese di cui all'art. 6, comma 1, del decreto-legge n. 145 del 2013
puo' essere  destinata,  nel  rispetto  della  richiamata  chiave  di
riparto 80 percento per le aree del Mezzogiorno e 20 percento per  le
aree del centro-nord, alla concessione delle  agevolazioni  a  valere
sullo strumento agevolativo istituito dall'art. 1, commi 228, 230,  e
231, della legge n. 145 del 2018, dal momento  che  le  finalita'  di
tale secondo  intervento  risultano  coerenti  con  le  priorita'  di
intervento del  Fondo  per  la  crescita  sostenibile  stabilite  dal
decreto ministeriale 23 marzo 2018; 
  Considerato  che,  per  assicurare  la  copertura  integrale  delle
agevolazioni complessivamente richieste nell'ambito  dello  sportello
di cui al citato decreto direttoriale 25  settembre  2019,  risultano
necessarie ulteriori risorse per un  importo  di  euro  46.098.050,53
comprensivo degli oneri di gestione dell'intervento di  cui  all'art.
6, comma 3, del decreto ministeriale 7 maggio 2019  e  che  per  tali
risorse  risulta  gia'  rispettata,   nell'ambito   del   complessivo
stanziamento di  euro  242.525.366,25  a  valere  sul  Fondo  per  la
crescita sostenibile, la sopra richiamata chiave di riparto 80% - 20%
tra le imprese nelle aree del Mezzogiorno e del centro-nord; 
 
                              Decreta: 
 
 
                           Articolo unico 
 
  1. Al fine di sostenere i processi di trasformazione tecnologica  e
digitale e i processi di ammodernamento degli  assetti  gestionali  e
organizzativi delle micro, piccole e medie di cui all'art.  1,  commi
228, 230,  e  231,  della  legge  30  dicembre  2018,  n.  145,  sono
destinati, a integrazione della dotazione finanziaria di cui all'art.
3, comma 1, del decreto direttoriale  25  settembre  2019  menzionato
nelle   premesse,   risorse   aggiuntive   per   euro   46.098.050,53
(quarantaseimilioninovantottomilacinquantaeuro/53)   rivenienti    da
economie  registrate  nell'ambito  dell'attuazione  dello   strumento
agevolativo «voucher per la digitalizzazione delle  piccole  e  medie
imprese» di cui all'art. 6, comma 1, del  decreto-legge  23  dicembre
2013, n. 145, disponibili nella contabilita'  speciale  n.  1726  del
Fondo per la crescita sostenibile. 
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso  ai  competenti  organi  di
controllo e pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana. 
 
    Roma, 14 gennaio 2020 
 
                                              Il Ministro: Patuanelli 

Registrato alla Corte dei conti il 17 febbraio 2020 
Ufficio controllo atti MISE e MIPAAF, Reg.ne prev. n. 90
La Redazione

Autore: La Redazione

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