Governo: Immigrazione – programmazione transitoria flussi non stagionali anno 2013

E’ stato registrato alla Corte dei Conti, ed è in imminente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il DPCM 25 novembre 2013 con il quale viene disciplinata la richiesta di 17.850 lavoratori nell’ambito della programmazione transitoria dei flussi di ingresso del lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale per l’anno 2013.

Dalle ore 8 del 17 dicembre, accedendo al sito del Ministero dell’Interno è possibile precompilare i moduli per la richiesta che, in ogni caso, potranno essere inviati a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del DPCM in G.U. ed entro otto mesi dalla predetta data.

In base al nuovo decreto sono ammessi in Italia 17.850 lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo.

La quota complessiva è così ripartita:

> 3.000 lavoratori stranieri che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi d’origine ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;

> 200 lavoratori stranieri partecipanti all’esposizione Universale di Milano del 2015;

> 2.300 lavoratori autonomi appartenenti alle seguenti categorie: imprenditori che svolgono attività di interesse per l’economia italiana; liberi professionisti riconducibili a professioni vigilate oppure non regolamentate ma rappresentative a livello nazionale e comprese negli elenchi curati dalla Pubblica amministrazione; figure societarie, di società non cooperative, espressamente previste dalla normativa vigente in materia di visti d’ingresso; artisti di chiara fama internazionale, o di alta qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici oppure da enti privati; cittadini stranieri per la costituzione di imprese “start-up innovative” ai sensi della legge 17 dicembre 2012 n. 221, in presenza dei requisiti previsti dalla stessa legge e a favore dei quali sia riconducibile un rapporto di lavoro di natura autonoma con l’impresa;

> 100 lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado di linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile.

 Inoltre,12.250 quote vengono complessivamente riservate a coloro che devono convertire in lavoro subordinato il permesso di soggiorno già posseduto ad altro titolo.

icona pdf  DPCM 25 NOVEMBRE 2013

icona pdf  la circolare Interministeriale Interno-Lavoro del 16 dicembre 2013

La Redazione

Autore: La Redazione

Condividi questo articolo su