Agenzia Entrate: false e-mail ai danni dei contribuenti

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L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato, in data 3 giugno 2016, un comunicato stampa con il quale pone all’attenzione dei contribuenti false e-mail con mittente l’Agenzia delle Entrate ed oggetto: “Comunicazioni in merito a indebitamento”.

L’Agenzia delle Entrate è totalmente estranea a tale comunicazione e raccomanda di non dare seguito al contenuto dell’e-mail, né, tantomeno, a scaricare gli allegati che potrebbero essere potenzialmente dannosi ai computers.

 

Fonte: Agenzia delle Entrate

 


 

COMUNICATO STAMPA

Attenzione alle email “Comunicazioni in merito a indebitamento”

Si tratta di falsi messaggi ai danni dei contribuenti

Comunicazioni in merito a indebitamento”: è questo l’oggetto delle nuove email che molti contribuenti si sono visti recapitare sulla propria casella personale di posta elettronica. In particolare, sono gli uffici toscani dell’Agenzia delle Entrate ad aver ricevuto in queste ore numerose telefonate da contribuenti di tutta Italia preoccupati per la comunicazione ricevuta. Nella mail, infatti, sono riportati alcuni numeri telefonici “reali” degli uffici toscani.

L’Agenzia delle Entrate informa di essere totalmente estranea a tali comunicazioni, raccomanda inoltre di non dare seguito al loro contenuto e di non scaricare gli allegati della mail potenzialmente dannosi per il proprio pc.

Il testo della mail – Queste le parole utilizzate nella finta email “Egregio contribuente, Ci affrettiamo a comunicare che per il 3o trimestre 2015 Lei ha indebitamento con dipartimento finanziario. In caso di mancata liquidazione di debito entro una settimana dopo il ricevimento di avviso saremo costretti a rinviare la causa all’ufficiale giudiziario e compilare la causa di riscossione dei fondi dal Suo conto corrente. Il numero del Suo atto №IT69119495 allegato nella comunicazione.”

Le segnalazioni dei contribuenti – L’email si conclude con l’indicazione di alcuni numeri telefonici, questa volta reali, relativi agli uffici toscani dell’Agenzia delle Entrate. Per questa ragione, dunque, i centralini sono stati contattati ripetutamente da contribuenti di ogni parte d’Italia per ricevere informazioni in merito.

La Redazione

Autore: La Redazione

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