Articolo: Accordo collettivo sindacale di deroga alla riduzione di personale: vantaggi e criticità

approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente 

 

“È indubbio che nelle proroghe che hanno accompagnato, durante la crisi pandemica, il blocco del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, si sia registrato un forte ascolto da parte del Governo delle istanze sindacali: nulla di strano, atteso che il COVID-19 ha comportato (e comporta, tuttora) la necessità di salvaguardare i posti di lavoro. Del resto, che un certo coinvolgimento delle organizzazioni dei lavoratori sia stata un po’ la “costante” che ha accompagnato la c.d. “decretazione di urgenza”, lo si rileva anche dal fatto che, pur nella precarietà delle comunicazioni, i sindacati sono stati coinvolti con esami congiunti ma anche con accordi (come nella cassa in deroga nelle aziende con oltre cinque dipendenti) nella gestione di questi ammortizzatori sociali “speciali”. Di conseguenza, ben si comprende come in un momento in cui, accanto alla conferma del “blocco” dei recessi per giustificato motivo oggettivo, vengono ipotizzate situazioni in cui lo “stop” può venir meno, venga previsto un accordo aziendale sottoscritto dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. ….”

 

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Eufranio Massi

Autore: Eufranio Massi

esperto in Diritto del Lavoro - relatore a corsi di formazione in materia di lavoro

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