Articolo: Agevolazioni alle assunzioni: criteri generali di accesso

approfondimento di D. Morena Massaini – Consulente del lavoro

 

Estratto dal n. 45/2016 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)

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Diritto_pratica_lavoro“L’intervento più recente che si annota nel panorama delle assunzioni agevolate, sicuramente variegato e soggetto a numerosi interventi da parte del legislatore, risale al D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 150 “Decreto semplificazioni”, uno degli otto Decreti che compongono l’iter del Jobs Act. Il Decreto in commento reca  disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, legge 10 dicembre 2014, n. 183 e in buona sostanza riprende, all’art. 31, i contenuti dell’art. 4, legge n. 92/2012, individuando i limiti generali per consentire una applicazione omogenea, uniforme e antielusiva degli incentivi all’occupazione.

Nuove disposizioni

Rispetto alle prime due indicazioni a seguire, occorre individuare a quali situazioni la norma fa riferimento, norma che, come si leggerà, fissa il principio generale per cui non è possibile applicare gli incentivi in quei casi in cui il datore di lavoro non è libero di scegliere chi assumere.
Pertanto,
a) non spettano gli incentivi se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva, anche nel caso in cui il lavoratore avente diritto all’assunzione viene utilizzato mediante contratto di somministrazione;
b) non spettano gli incentivi se l’assunzione viola il diritto di precedenza, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine, anche nel caso in cui, prima dell’utilizzo di un lavoratore mediante contratto di somministrazione, l’utilizzatore non abbia preventivamente offerto la riassunzione al lavoratore titolare di un diritto di precedenza per essere stato anteriormente licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine..”…..continua la lettura

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Autore: Wolters Kluwer Italia

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