Articolo: Assenza ingiustificata e risoluzione del rapporto di lavoro per fatti concludenti

approfondimento di Roberto Camera*

 

“In questi anni la casistica relativa all’assenza ingiustificata, al fine di essere licenziati per acquisire il diritto alla NASpI, è fortemente aumentata. Ciò comporta un esborso per il datore di lavoro (ticket licenziamento) ed uno per lo Stato, il quale dovrà erogare l’indennità di disoccupazione ad un soggetto che, nella pratica, non è ha diritto.

Detto ciò, queste le valutazioni sull’argomento.

La legge delega 183/2014, recepita dal Governo con i decreti legislativi del 2015 (Jobs Act), aveva disposto, tra princìpi e criteri direttivi, la “previsione di modalità semplificate per garantire data certa nonché l’autenticità della manifestazione di volontà della lavoratrice o del lavoratore in relazione alle dimissioni o alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, anche tenuto conto della necessità di assicurare la certezza della cessazione del rapporto nel caso di comportamento concludente in tal senso della lavoratrice o del lavoratore”. (Legge n. 184/2014 – articolo 1, comma 6, lettera g) ….”

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* Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza.

Roberto Camera

Autore: Roberto Camera

Esperto di diritto del Lavoro, relatore in corsi di formazione e aggiornamento professionale in materia di lavoro e ideatore del sito Dottrina Per il Lavoro (ex DPLModena) - @CameraRoberto

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