Articolo: Contratto a tutele crescenti e risoluzione del rapporto di lavoro

approfondimento di Eufranio Massi

 

Estratto dal n. 13/2015 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)

Vuoi abbonarti a Diritto & Pratica del Lavoro? Solo per i lettori del sito c’è uno sconto del 10%, basta inserire questo Codice Sconto: 00718-773110 – Scarica un numero omaggio

 

Diritto_pratica_lavoro“Lungamente preannunciato dai “media” e dal lungo dibattito parlamentare è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2015, il D.Lgs. 4 marzo 2015, n. 23 che è entrato in vigore il giorno immediatamente successivo alla pubblicazione, ossia il 7 marzo.
Strettamente correlato allo stesso è il provvedimento sulla nuova ASpI (NASpI) il cui valore sarà rapportato alle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni e che è contenuto, insieme ad altre cose significative come il contratto di ricollocazione, all’interno del D.Lgs. 4 marzo 2015, n. 22 e che entrerà in vigore il prossimo 1° maggio. In tale provvedimento si parla di estensione della NASpI che coprirà i lavoratori disoccupati fino a 24 mesi, della indennità da corrispondere ai collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto (almeno fino al loro superamento, fissato, con alcune eccezioni, per il 1° gennaio 2016 secondo la previsione contenuta nello schema di riordino dei contratti di lavoro), di ASdI (assegno sociale per i soggetti rientranti nell’ambito di applicazione dell’Isee, i quali al termine del trattamento, non hanno trovato un’occupazione e che hanno una situazione familiare con minori o sono vicini al pensionamento) e di tante altre questioni sulle quali si tornerà a tempo debito….continua la lettura

 


 

Eufranio Massi

Autore: Eufranio Massi

esperto in Diritto del Lavoro - relatore a corsi di formazione in materia di lavoro

Condividi questo articolo su