Articolo: Disposizioni incentivanti per chi opera in montagna
approfondimento di Eufranio Massi – esperto in diritto del Lavoro
Estratto dal n. 40/2025 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)
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“Con la legge 12 settembre 2025, n. 131 sono state introdotte nell’Ordinamento disposizioni finalizzate alla promozione delle zone montane e della loro popolazione, atteso che – alla luce sia dell’art. 44, comma 2, della Costituzione che degli articoli 174 e seguenti del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) – la crescita economica e sociale di tali aree del Paese costituisce un primario interesse ed è strategico per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi, del suolo, delle risorse idriche e forestali, del paesaggio, del turismo e delle peculiarità linguistiche, storiche
e culturali. Il Legislatore si pone, altresì, come obiettivo, quello contrastare la decrescita demografica.
Entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge n. 131/2025 – che l’art. 35 ha fissato alla data del 20 settembre, dovrà essere varato un decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri, al termine di un iter procedimentale che, dopo la proposta del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, vede coinvolti vari Ministri, sulla scorta dei dati forniti dall’Istat, e previa intesa realizzata con le Regioni e le Province autonome interessate, all’interno della Conferenza Unificata: tale provvedimento dovrà definire i criteri per la classificazione dei Comuni montani in base al parametro altimetrico ed a quello della pendenza.
Il Ministro per gli Affari Regionali e per le Autonomie si avvarrà nella elaborazione della propria proposta, di sei esperti designati dalla Conferenza Unificata, senza alcun ulteriore onere per la finanza pubblica.
Nella riflessione che segue, verranno trattate le questioni che, direttamente o indirettamente, sono correlate al mondo del lavoro, agli incentivi contributivi, ai vantaggi normativi ed alle agevolazioni fiscali. … continua la lettura“
