Articolo: I contributi nell’apprendistato e la mancanza di DURC

approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente 

 

“Una domanda che, sovente, molti operatori ed aziende si pongono è la seguente: la mancata regolarità contributiva ha effetti sulla contribuzione ridotta che si applica nei rapporti di apprendistato?

La risposta, chiara, è stata fornita, a suo tempo, dal Ministero del Lavoro, con la circolare n. 5/2008, recepita dall’INPS con una propria circolare dello stesso anno, la n. 51/2008, confermata dallo stesso Dicastero del Lavoro con la nota n. 1677/2016 e richiamata dalla Corte di Cassazione nella sentenza 15 marzo 2018, n. 6428.

Credo che, anche per diradare equivoci, si possa fare una breve analisi delle disposizioni e della sentenza appena richiamate.

Nel 2008, con una lunga ed esaustiva circolare relativa alle modalità di rilascio del DURC, il Ministero del Lavoro, nella parte finale della circolare n. 5 del 30 gennaio, nel paragrafo relativo ai benefici “normativi e contributivi”, ebbe modo di affermare che quelli di natura contributiva sono gli sgravi collegati alla costituzione ed alla gestione del rapporto di lavoro, in una logica di deroga rispetto all’ordinario regime, cosa che, non si appalesa, allorquando “l’ipotesi agevolativa non risulta essere un abbattimento di una determinata aliquota più onerosa, calcolata secondo i normali parametri statitisco-.attuariali, ma rappresenti la regola per un determinato settore o categoria di lavoratori”. ”

 

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Eufranio Massi

Autore: Eufranio Massi

esperto in Diritto del Lavoro - relatore a corsi di formazione in materia di lavoro

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