Articolo: Imprese in difficoltà e collocamento obbligatorio

approfondimento di Eufranio Massi

Estratto dal n. 2/2024 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)

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La normativa speciale sul collocamento lavorativo delle persone che, a causa delle loro particolari condizioni fisiche e psichiche si trovano svantaggiate nella ricerca di una occupazione è, sostanzialmente, quella contenuta nella legge n. 68/1999 e nel successivo D.P.R. n. 333/2000: tutti i datori di lavoro che presentano un organico di 15 dipendenti o più sono tenuti ad assolvere l’obbligo di assunzione dei disabili:

  • un disabile se l’organico è compreso tra i 15 ed i 35 dipendenti;
  • due disabili se l’organico va da 36 a 50 dipendenti;
  • il 7% della forza-lavoro se i lavoratori sono più di 50.

Il Legislatore, all’art. 3, comma 5, della legge n. 68/1999 si è ben preoccupato, nell’ottica di un proficuo inserimento lavorativo dei disabili, di tenere nella dovuta considerazione quelle imprese che, per situazioni contingenti e temporanee si trovano in un momento di difficoltà tale da non consentire di ottemperare alle eventuali scoperture di legge con due specifiche indicazioni che riguardano situazioni diverse:

  • quella relativa ad un intervento degli ammortizzatori sociali straordinari;
  • quella correlata ad una procedura collettiva di riduzione di personale.

Ma, andiamo con ordine, premettendo che per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, la normativa fa riferimento alle disposizioni contenute nella legge n. 223/1991 e smi…. continua la lettura

 

Eufranio Massi

Autore: Eufranio Massi

esperto in Diritto del Lavoro - relatore a corsi di formazione in materia di lavoro

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