Articolo: La responsabilità solidale del committente per debiti di natura contributiva

approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente 

 

“L’attenzione del Legislatore, della Giurisprudenza e degli organi amministrativi deputati al controllo è sempre presente nei confronti della filiera produttiva che si caratterizza attraverso decentramenti produttivi: ne sono palese testimonianza una serie di interventi, l’ultimo dei quali (peraltro, non oggetto di questa riflessione) rappresentato dall’art. 4 del D.L. n. 124/2019, attualmente all’esame del Parlamento, con il quale il committente viene “responsabilizzato, in relazione ai versamenti IRPEF sui redditi di lavoro dipendenti ed assimilati relativi ai lavoratori direttamente impiegati negli appalti, nei subappalti e negli affidamenti.

Si tratta di un provvedimento che appare foriero di notevoli criticità e che ha sollevato le critiche, pressoché unanimi, delle associazioni datoriali e dei rappresentanti degli ordini professionali. Vedremo come il testo uscirà dopo il passaggio nelle aule legislative e, solo allora, si potrà effettuare un esame compiuto relativo alla effettiva portata.

La riflessione odierna, invece, riguarda la responsabilità solidale del committente per i debiti contributivi delle imprese utilizzate nella filiera, quale scaturisce dall’art. 29, comma 2, del D.L.vo n. 276/2003 alla luce della nota  n. 9943 del 19 novembre 2019 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che, portata a conoscenza di tutti gli organismi interessati, scaturisce da uno specifico quesito dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Bologna. ”

 

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Eufranio Massi

Autore: Eufranio Massi

esperto in Diritto del Lavoro - relatore a corsi di formazione in materia di lavoro

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