Articolo: Il lavoro a tempo parziale dei “pensionandi”

approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente

 

Generazione Vincente

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“Con tre articoli contenuti nel Decreto Interministeriale del 13 aprile 2016, di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, l’Esecutivo ha dato il via alla procedura amministrativa che permetterà, su base volontaria, l’accompagnamento alla pensione di vecchiaia, con riduzione della prestazione lavorativa, di un certo numero di lavoratori in possesso di specifici requisiti.

Nella sostanza, si è data attuazione a quanto previsto nell’art. 1, comma 284, della legge n. 208/2015 che, pur senza nominarla, vuole, in un certo senso, favorire la c.d. “staffetta generazionale” ed agevolare una uscita graduale dal mondo del lavoro dei dipendenti più anziani. Non si tratta di uno strumento nuovo: all’inizio degli anni 2000 ci si provo’, con scarsissimi risultati, con un analogo provvedimento (poi, abrogato), nel 2012, con l’art. 4, commi da 1 a 7 – ter, si è ipotizzato una procedura, con accordo sindacale, notevolmente costosa, con l’esodo anticipato, garantito da fideiussione bancaria, accettata dall’INPS, di soggetti ai quali mancavano non più di quattro anni per la fruizione della pensione, nel settembre 2015, infine, con l’art. 41 del decreto legislativo n 148/2015 e’ stato “riesumato” dall’oblio più che trentennale, il  contratto di solidarietà’ espansiva per agganciarlo, attraverso le riduzioni di orario anche di personale a cui manchino non più di 24 mesi al pensionamento ( con la neutralizzazione, ai fini pensionistici, del periodo ad orario ridotto), a nuove assunzioni in pianta stabile, destinate a “coprire” la riduzione di orario degli altri lavoratori.

Ma, andiamo ad affrontare l’argomento oggetto di questa riflessione sia alla luce di ciò che ha detto il Legislatore, che di quanto contenuto nel D.M., avendo l’accortezza di sottolineare come, in alcune questioni che affronterà, magari ipotizzando qualche soluzione, occorrerà attendere, per sicurezza, gli orientamenti amministrativi del Ministero del Lavoro e dell’Istituto….continua la lettura

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Autore: La Redazione

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