Articolo: Licenziamento dopo controllo sul pc aziendale

approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente

 

“La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25732 del 22 settembre 2021, affronta un problema: quello del controllo del pc aziendale, fornito in dotazione ad un dipendente, alla luce delle implicazioni correlate alla previsione  dell’art. 4 della legge n. 300/1970.

Con le modifiche introdotte nel corso del 2015, gli impianti audiovisivi ed altri strumenti di controllo possono essere installati per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza sul lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale: per far ciò occorre l’accordo con la rappresentanza sindacale aziendale (RSU o RSA) o, in caso di non raggiungimento dello stesso o, in assenza in azienda di qualunque struttura sindacale, è necessario ottenere l’autorizzazione dell’Ispettorato territoriale del Lavoro.

Questo afferma il comma 1, ma il successivo comma 2 stabilisce che tale procedura non si applica agli strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la propria prestazione ed a quelli di registrazione degli accessi e delle presenze. …. ”

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Eufranio Massi

Autore: Eufranio Massi

esperto in Diritto del Lavoro - relatore a corsi di formazione in materia di lavoro

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