Articolo: Licenziamento per superamento del periodo di comporto e congedo straordinario

approfondimento di Joselita La Mendola – Funzionario ispettivo dell’Ispettorato Territoriale del lavoro di Milano – Lodi

Estratto dal n. 46/2019 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)

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Diritto_pratica_lavoro“Con la recente sentenza della Cassazione, sez. lavoro, 13 settembre 2019, n. 22928, la Suprema Corte si è pronunciata in materia di licenziamento per superamento del periodo di comporto stabilendo che devono essere  inclusi nel calcolo del periodo, oltre ai giorni festivi, anche quelli di fatto non lavorati che cadono durante il periodo di malattia indicato dal certificato medico. Nel caso di specie, si trattava di giorni di congedo straordinario ai sensi del D.Lgs. n. 151/2001 (al fine di assistere un familiare portatore di grave disabilità), congedo autorizzato dall’Inps, ma la cui istanza non era stata portata a conoscenza del datore di lavoro.

Per i giudici del Supremo Collegio, in particolare, opera, in difetto di prova contraria che è onere del lavoratore fornire, una presunzione di continuità rispetto all’episodio morboso addotto dal lavoratore, che può essere smentita solo dalla dimostrazione dell’avvenuta ripresa dell’attività lavorativa. Prima di riassumere la vicenda sottesa alla pronuncia in esame e richiamare le argomentazioni dei giudici della Cassazione, occorre innanzitutto inquadrare giuridicamente la problematica del licenziamento per superamento del periodo di comporto, ed accennare specificamente alle modalità di computo di tale periodo in tutte le fattispecie di malattia del lavoratore. ”…continua la lettura

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Autore: Wolters Kluwer Italia

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