Articolo: Riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive

approfondimento di Roberto Camera

 

Estratto dal n. 41/2015 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)

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Diritto_pratica_lavoro“Il secondo capo del decreto legislativo n. 150/2015 disciplina i principi generali e comuni in materia di servizi e misure di politica attiva del lavoro.
Gli uffici designati a svolgere i compiti di orientamento ed accompagnamento al lavoro, attraverso un’opera di ausilio mirato e di qualificazione e riqualificazione di soggetti disoccupati, lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro e a rischio di disoccupazione, sono i Centri per l’impiego.
Questi uffici territoriali, di provenienza regionale, avranno lo scopo di costruire i percorsi più adeguati per l’inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro, svolgendo, in forma integrata, le seguenti attività:
• orientamento di base, analisi delle competenze in relazione alla situazione del mercato del lavoro locale e profilazione;
• ausilio alla ricerca di una occupazione, anche mediante sessioni di gruppo, entro 3 mesi dalla registrazione;
• orientamento specialistico e individualizzato, mediante bilancio delle competenze ed analisi degli eventuali fabbisogni in termini di formazione, esperienze di lavoro o altre misure di politica attiva del lavoro, con riferimento all’adeguatezza del profilo alla domanda di lavoro espressa a livello territoriale, nazionale ed europea;
• orientamento individualizzato all’autoimpiego e tutoraggio per le fasi successive all’avvio dell’impresa;
• avviamento ad attività di formazione ai fini della qualificazione e riqualificazione professionale, dell’autoimpiego e dell’immediato inserimento lavorativo;
• accompagnamento al lavoro, anche attraverso l’utilizzo dell’assegno individuale di ricollocazione;
• promozione di esperienze lavorative ai fini di un incremento delle competenze, anche mediante lo strumento del tirocinio;
• gestione, anche in forma indiretta, di incentivi all’attività di lavoro autonomo;
• gestione di incentivi alla mobilità territoriale;
• gestione di strumenti finalizzati alla conciliazione dei tempi di lavoro con gli obblighi di cura nei confronti di minori o di soggetti non autosufficienti;
• promozione di prestazioni di lavoro socialmente utile.
Le attività sopraindicate potranno essere svolte unicamente dai Centri per l’impiego ovvero mediante il coinvolgimento di soggetti privati accreditati sulla base dei costi standard definiti dall’Anpal e garantendo in ogni caso all’utente facoltà di scelta. Non rientrano nelle deleghe ai
soggetti accreditati, le attività riguardanti il «patto di servizio personalizzato» e l’assegno di ricollocazione……continua la lettura

Roberto Camera

Autore: Roberto Camera

Esperto di diritto del Lavoro, relatore in corsi di formazione e aggiornamento professionale in materia di lavoro e ideatore del sito Dottrina Per il Lavoro (ex DPLModena) - @CameraRoberto

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