Articolo: Contratti a termine – la nuova disciplina – I parte

articolo di approfondimento di Eufranio Massi

(l’articolo è stato pubblicato prima dell’uscita della circolare n. 18/2014 del Ministero del Lavoro)

 

La legge 16 maggio 2014, n. 78, che ha convertito, con modificazioni, il D.L. n. 34/2014, rappresenta, nel nostro ordinamento lavoristico, una sorta di ‘‘spartiacque’’ per quel che riguarda la disciplina dei contratti a termine: si giunge, infatti, al traguardo di un percorso iniziato, timidamente, con l’art. 28 della legge n. 221/2012 in favore delle c.d. «starup innovative» per l’assunzione a tempo determinato del personale e, proseguito, in maniera piu` incisiva, con le leggi n. 92/2012, n. 99/2013 e, soprattutto, con la contrattazione collettiva, anche di secondo livello, sviluppatasi a partire dal 28 giugno 2013, data di entrata in vigore del D.L. n. 76. Le ragioni giustificatrici che hanno costituito il ‘‘perno’’ della materia non ci sono piu` e la loro assenza influisce anche sull’istituto della proroga (peraltro, molto ampliato e diverso), non piu` ancorato alle ragioni oggetti.”

 

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Eufranio Massi

Autore: Eufranio Massi

esperto in Diritto del Lavoro - relatore a corsi di formazione in materia di lavoro

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