Cassazione: è mafioso l’imprenditore che fa affari con la mafia

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Con sentenza n. 24771 dell’11 giugno 2015, la Corte di Cassazione ha esposto un principio secondo cui “nel concorso esterno in associazione mafiosa è colluso l’imprenditore che, senza essere inserito nella struttura organizzativa del sodalizio criminale e privo della volontà di essere socio (affectio societatis) instauri con la cosca rapporti di reciproci vantaggi.”.

I giudici della Suprema Corte hanno evidenziato come  l’ “accordo” consente all’imprenditore di imporsi sul mercato, mentre la cosca ne ottiene vantaggi.

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Autore: La Redazione

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