Cassazione: licenziamento per il rifiuto alla modifica del luogo di lavoro

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Con sentenza n. 5056 del 15 marzo 2016, la Corte di Cassazione ha affermato la legittimità di un licenziamento disciplinare comminato a seguito del rifiuto del lavoratore alla direttiva del datore di lavoro di procedere a prestare le proprie attività non più presso il proprio domicilio ma presso i locali dell’azienda.

 

 

 

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Autore: La Redazione

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