Cassazione: posto vacante e legge n. 104/1992

Con sentenza n. 20523 del 27 giugno 2022, la Corte di Cassazione ha affermato che la scelta della sede di lavoro più vicina al domicilio seppur prevista dall’art. 33, comma 5, della legge n. 104/1992 per i fruitori della stessa, non è un diritto assoluto, atteso che la disposizione prevede l’inciso “ove possibile”. Ciò significa che occorre bilanciare l’interesse del lavoratore con quello economico-organizzativo del datore di lavoro.

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Autore: La Redazione

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