Cassazione: reintegro al lavoro con applicazione della sentenza della Consulta 128/2024

Con ordinanza n. 14157/2025, la Corte di Cassazione ha ribadito che in caso di licenziamento per il superamento del periodo di comporto spetta al lavortore l’onere di provare la causa delle malattie e la loro eventuale esclusione dal comporto.

Nello specifico, i giudici della Suprema Corte hanno richiesto al dipendente di provare che la malattia, all’origine di alcune delle assenze inserite nel periodo di comporto, sia dipesa dalle mansioni svolte, con la conseguente responsabilità del datore di lavoro (artt. 2087 e 2110 del codice civile). Infatti, i giorni di malattia imputabili al datore di lavoro, per violazione delle norme in materia di tutela della salute e sicurezza, sono esclusi dal periodo di comporto.

 

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Autore: La Redazione

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