CCNL Metalmeccanici industria: firmato l’accordo di rinnovo

Nella giornata di sabato 22 novembre 2025, è stato sottoscritto, da Fedemerccanica-Assistal e i sindacati Fiom, Fim e Uilm, il rinnovo del CCNL dei metalmeccanici industria, scaduto a giugno 2024.

A livello economico è stato previsto un aumento mensile, al livello medio (C3 ex 5° liv.), di 205,32 euro, di cui la prima rata è stata già erogata, per 27,70 euro, il 1° giugno 2025, e a cui seguiranno le rate per i prossimi anni:

  • 53,17 euro il 1° giugno 2026;
  • 59,58 euro il 1°giugno 2027;
  • 64,87 euro il 1° giugno 2028.

I Flexible benefit aumentano da 200 euro a 250 euro, da erogare entro febbraio 2026.

Oltre agli aumenti salariali, il nuovo contratto porta rilevanti miglioramenti sulle parti normative:

  • Nuove tutele per le persone con patologie oncologiche e con disabilità;
  • Ridotto di 8 ore l’orario di lavoro per il personale coinvolto sui 21 turni;
  • Introdotta la clausola di stabilizzazione per i contratti a termine pari al 20%;
  • Per lo Staff-leasing, è stato introdotto il diritto di assunzione dopo 48 mesi;
  • Definite contrattualmente le causali soggettive e oggettive per i contratti a tempo determinato e somministrato;
  • Politiche di genere, rafforzamento ruolo RSU nell’ambito del rapporto biennale;
  • Rafforzata la formazione degli RLS con ulteriori 8 ore, istituito obbligo dell’analisi incidentale infortuni e delle segnalazioni dei quasi infortuni nonché delle segnalazioni di rischio;
  • In materia di Appalti è stato introdotto l’obbligo in capo alle aziende con più di 400 dipendenti di fornire alle Rsu uno schema informativo contenete informazione su ditte in appalto, normativa su cambio appalto e appalta di lunga durata;
  • Rafforzato il diritto soggettivo alla formazione e strutturato lo strumento “Metapprendo” con contributo strutturale;
  • Migliorata la normativa in materia di PAR (permessi retribuiti) attraverso la riduzione del preavviso e della percentuale di assenza, introducendo 3 episodi di assenze senza preavviso;
  • Per la malattia figlio fino a 4 anni, numero 3 giorni di permesso retribuito;
  • Previsto un periodo da 1 mese a due di astensione per i lavoratori migranti per favorirne il ricongiungimento familiare;
  • Rafforzata la centralità del CCNL attraverso un miglioramento dei campi di applicazione e nei cambi appalti;
  • Rafforzati i diritti di informazione e partecipazione.

 

Fonte: FIM-CISL

La Redazione

Autore: La Redazione

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