Articolo: Misure equivalenti di contrasto al Covid negli ambienti di lavoro: indagine sierologica

approfondimento di Ernesto Marzano – Head of Corporate Human Resources & Industrial Relations, PRYSMIAN Group e Luca Barbieri – Consulente aziendale – ArlatiGhislandi e AG Studi e Ricerche

Estratto dal n. 41/2020 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)

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Diritto_pratica_lavoro“Sin dall’originaria versione risalente al 14 marzo 2020, il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro ha costituito un riferimento essenziale in materia prevenzionistica, sebbene abbia sofferto di una precaria ed oscillante collocazione tra le fonti del diritto.

Da una parte il mancato raccordo con il preesistente tessuto normativo, a cui ha provveduto in un primo tempo, in modo “ruvido”, l’articolo 1, comma 14,  D.L. 16 maggio 2020, n. 33 – convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74 – e in seguito una folta successione di atti regolamentari; da ultimo, e solo temporaneamente, l’articolo 2, D.P.C.M. 13 ottobre  2020 – in vigore sino al 13 novembre 2020 – che, in attuazione di un  farraginoso meccanismo giuridico, recepisce la seconda versione del richiamato Protocollo risalente al 24 aprile 2020 e ormai per molti aspetti non più  rispondente alle attuali sollecitazioni.

Dall’altra il disposto di cui all’articolo 29-bis, D.L. 8 aprile 2020, n. 23, ai sensi del quale al Protocollo o alle linee guida di cui al citato articolo 1, comma 14,  D.L. 16 maggio 2020, n. 33 è attribuita una funzione essenziale dal momento che il solo datore di lavoro che dimostri di aver effettivamente osservato le prescrizioni ivi contenute e adottato le opportune misure tecniche ed organizzative è considerato adempiente all’obbligo di cui all’articolo 2087 del codice civile (ciò non vale in ogni caso ad  escludere l’esposizione al rischio di una responsabilità ai sensi degli articoli 589 e 590, Codice penale nell’ipotesi di contagio in occasione di lavoro).” … continua la lettura

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Autore: Wolters Kluwer Italia

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