Governo: risorse per le imprese agricole danneggiate dagli eventi calamitosi 2013-2018

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 132 del 23 maggio 2020, la Delibera 21 dicembre 2019, con l’assegnazione delle risorse finanziarie, ai sensi dell’articolo 1, comma 427 della legge n. 208/2015, annualità 2019, alle imprese agricole danneggiate dagli eventi calamitosi anni 2013-2018.
Fonte: Gazzetta Ufficiale
DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2019
Assegnazione delle risorse finanziarie, ai sensi dell'articolo 1,
comma 427 della legge n. 208/2015, annualita' 2019 alle imprese
agricole danneggiate dagli eventi calamitosi anni 2013-2018.
IL CONSIGLIO DEI MINISTRI
nella riunione del 21 dicembre 2019
Vista la legge 16 marzo 2017, n. 30;
Visto l'art. 25 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;
Visto il decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, recante
interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, a norma
dell'art. 1, comma 2, lettera i) della legge 7 marzo 2003, n. 38;
Visto l'art. 1, comma 422 della legge 28 dicembre 2015, n. 208,
recante: «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato» (legge di stabilita' 2016), con cui e'
stabilito che al fine di dare avvio alle misure per fare fronte ai
danni occorsi al patrimonio privato ed alle attivita' economiche e
produttive, in attuazione della lettera d) del comma 2 dell'art. 5
della 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modificazioni,
relativamente alle ricognizioni dei fabbisogni completate dai
commissari delegati e trasmesse al Dipartimento della protezione
civile della Presidenza del Consiglio dei ministri per la successiva
istruttoria, si provvede, per le finalita' e secondo i criteri da
stabilirsi con apposite deliberazioni del Consiglio dei ministri
assunte ai sensi della lettera e) del citato art. 5, comma 2,
mediante concessione, da parte delle amministrazioni pubbliche
indicate nelle medesime deliberazioni, di contributi a favore di
soggetti privati e per le attivita' economiche e produttive con le
modalita' del finanziamento agevolato;
Visti i commi da 423 a 428 dell'art. 1 della citata legge n.
208/2015, con i quali sono definite le procedure e modalita' per la
concessione dei predetti contributi, oltre alle modalita' di
copertura finanziaria dei conseguenti oneri;
Considerato, in particolare, che, in base a quanto stabilito dal
combinato disposto dei commi 423, 424 e 427 dell'art. 1 citato, i
contributi previsti dal richiamato comma 422, sono concessi mediante
finanziamenti agevolati assistiti dalla garanzia dello Stato e nel
limite massimo di 1.500 milioni di euro, previa verifica
dell'andamento della concessione dei finanziamenti agevolati e del
relativo tiraggio previsti da disposizioni vigenti riguardanti la
concessione di finanziamenti con oneri a carico dello Stato per
interventi connessi a calamita' naturali, al fine di assicurare
l'invarianza finanziaria degli effetti delle disposizioni di cui
trattasi;
Visto inoltre il comma 428-ter dell'art. 1 della citata legge n.
208/2015, che dispone che con apposite delibere del Consiglio dei
ministri sono riconosciute alle imprese agricole i benefici previsti
dai commi da 422 a 428 del medesimo art. 1, entro i limiti delle
disponibilita' finanziarie comunicate dal Ministero dell'economia e
delle finanze;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 26 giugno 2013,
con la quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza
delle eccezionali avversita' atmosferiche verificatesi nei giorni dal
27 aprile al 19 maggio 2013 nel territorio della Regione Piemonte;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 12 dicembre 2014,
con la quale e' stato dichiarato lo stato d'emergenza in conseguenza
degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il
territorio delle Province di Torino, Alessandria, Biella, Novara,
Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli nei giorni dal 12 al 14 ottobre, il 4
e 5, l'11 e 12 ed il 14 e 15 novembre 2014;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 30 giugno 2014,
con la quale e' stato dichiarato lo stato d'emergenza in conseguenza
delle eccezionali avversita' verificatesi nei giorni 25 e 26 dicembre
2013, dal 17 al 19 gennaio 2014 e nel periodo dal 1° febbraio al 10
marzo 2014 nel territorio delle Province di Torino, Alessandria,
Asti, Cuneo, Novara e Vercelli;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 26 giugno 2015,
con la quale e' stato dichiarato lo stato d'emergenza in conseguenza
degli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni dal 15 al 17
marzo e dal 23 al 25 marzo 2015 hanno colpito il territorio delle
Province di Asti e Cuneo e dei Comuni di Strevi in Provincia di
Alessandria e di Viu' in Provincia di Torino;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 16 dicembre 2016,
con la quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza
degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 23 e
24 novembre 2016 nel territorio delle Province di Cuneo e di Torino;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 23 febbraio 2017,
con cui gli effetti dello stato di emergenza, dichiarato con delibera
del Consiglio dei ministri del 16 dicembre 2016, sono stati estesi in
conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei
giorni dal 21 al 25 novembre 2016 nel territorio dei Comuni afferenti
le aste fluviali dei fiumi Tanaro e Bormida delle Province di
Alessandria e di Asti;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 16 maggio 2014,
con la quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza
degli eventi calamitosi verificatisi tra il 30 gennaio ed il 18
febbraio 2014 nel territorio della Regione Veneto;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 29 dicembre 2017,
con la quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza
degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi il giorno 10
agosto 2017 nel territorio della Regione Friuli-Venezia Giulia;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 12 marzo 2015, con
la quale e' stato dichiarato lo stato d'emergenza in conseguenza
delle eccezionali avversita' atmosferiche hanno colpito il territorio
della Regione Emilia-Romagna nei giorni dal 4 al 7 febbraio 2015;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 25 settembre 2015,
con la quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza
degli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni 13 e 14
settembre 2015 hanno colpito il territorio delle Province di Parma e
Piacenza;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 30 giugno 2014,
con la quale e' stato dichiarato lo stato d'emergenza in conseguenza
delle eccezionali avversita' atmosferiche che dall'ultima decade del
mese di dicembre 2013 al 31 marzo 2014 hanno colpito il territorio
delle Province di Bologna, Forli-Cesena, Modena, Parma, Piacenza,
Reggio-Emilia e Rimini;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 29 aprile 2015,
con la quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza
delle eccezionali avversita' atmosferiche che il giorno 5 marzo 2015
hanno colpito il territorio delle Province di Firenze, Arezzo, Lucca,
Massa Carrara, Prato e Pistoia;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 10 gennaio 2014,
con la quale e' stato dichiarato lo stato d'emergenza in conseguenza
degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 10
al 13 novembre 2013 nel territorio della Regione Marche;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 17 gennaio 2014,
con la quale e' stato dichiarato, per centottanta giorni, lo stato
d'emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici
verificatisi nei giorni dal 25 al 27 novembre 2013 ed il 2 dicembre
2013 nel territorio della Regione Marche;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 6 novembre 2015,
con la quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza
degli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni dal 14 al 20
ottobre 2015 hanno colpito il territorio della Regione Campania;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 10 gennaio 2014,
con la quale e' stato dichiaratolo stato d'emergenza in conseguenza
degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 7 ed 8
ottobre 2013 nel territorio dei Comuni di Bernalda, Montescaglioso,
Pisticci e Scanzano Jonico in Provincia di Matera;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 24 gennaio 2014,
con la quale e' stato dichiarato lo stato d'emergenza in conseguenza
delle eccezionali avversita' atmosferiche verificatesi nei giorni dal
1° al 3 dicembre 2013 nel territorio di alcuni comuni delle Province
di Potenza e Matera nonche' del movimento franoso verificatosi il
giorno 3 dicembre 2013 nel territorio del Comune di Montescaglioso in
Provincia di Matera;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 28 luglio 2016,
recante «Stanziamento per la realizzazione degli interventi di cui
all'art. 5, comma 2, lettera d) della legge 24 febbraio 1992, n. 225
e successive modificazioni ed integrazioni» adottata in attuazione
dell'art. 1, commi da 422 a 428 della legge n. 208/2015, con la quale
sono state disciplinate le modalita' ed i criteri per consentire ai
soggetti danneggiati di accedere ai finanziamenti agevolati;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 6 settembre 2018,
recante: «Attuazione delle disposizioni previste dall'art. 1, commi
422 e seguenti della legge 28 dicembre 2015, n. 208»;
Vista la nota del Ministero delle politiche agricole, alimentari e
forestali del 19 dicembre 2019, con la quale si comunica il
fabbisogno dei danni accertati alle imprese agricole a seguito degli
eventi calamitosi occorsi negli anni dal 2013 al 2017, per i quali e'
stato dichiarato lo stato di emergenza di rilievo nazionale con
apposita delibera del Consiglio dei ministri, ai sensi del decreto
legislativo n. 1 del 2018, ammontante ad euro 207.847.675,18;
Considerato che la tipologia di danni di cui alla predetta
comunicazione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e
forestali e' analoga a quella gia' prevista dalla delibera del
Consiglio dei ministri del 28 luglio 2016, adottata in attuazione
dell'art. 1, commi da 422 a 428 della legge n. 208/2015;
Vista la nota del Ministero dell'economia e delle finanze del 26
agosto 2019, protocollo n. 203218, con la quale e' stato comunicato
l'importo complessivo concedibile per l'anno 2019, pari ad euro
100.000.000,00, per i finanziamenti di cui all'art. 1, commi 422 e
seguenti della citata legge n. 208/2015;
Considerato che, nell'ambito dell'importo massimo concedibile per
l'anno 2019, con delibere del Consiglio dei ministri del 21 ottobre e
21 novembre 2019, sono stati concessi contributi con le finalita' del
finanziamento agevolato per euro 6.885.410,82, al fine di soddisfare
le maggiori esigenze dei soggetti privati e dei titolari di attivita'
economiche e produttive danneggiati dagli eventi calamitosi occorsi
nelle Regioni Abruzzo, Lazio, Liguria e Puglia;
Considerato, altresi', che e' in corso di adozione apposita
delibera del Consiglio dei ministri per la concessione di contributi
con le modalita' del finanziamento agevolato per euro 29.919.151,01,
per i danni occorsi al patrimonio edilizio abitativo ed ai beni
mobili, nonche' alle attivita' economiche e produttive contenuti
nella sezione separata della perizia asseverata di cui all'art. 5,
comma 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27
febbraio 2019, recante l'assegnazione di risorse finanziarie di cui
all'art. 1, comma 1028 della legge 30 dicembre 2018, n. 145;
Considerato, pertanto, che risultano ancora disponibili euro
63.195.438,17 per la concessione di contributi con le modalita' del
finanziamento agevolato in favore delle aziende agricole danneggiate
dagli eventi calamitosi verificatisi negli anni dal 2013 al 2017, da
ripartire con le modalita' indicate dal Ministero delle politiche
agricole, alimentari e forestali nella citata nota del 19 dicembre
2019;
Visto il Trattato sul funzionamento dell'Unione europea e, in
particolare, gli articoli 107 e 108, relativi alla concessione di
aiuti da parte degli Stati membri;
Visto il regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25
giugno 2014, che dichiara compatibili con il mercato interno, in
applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento
dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e
forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della
Commissione (CE) n. 1857/2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
dell'Unione europea L 193/2014;
Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante: «Norme generali
sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione
della normativa e delle politiche dell'Unione europea»;
Visti, in particolare, gli articoli dal 44 al 52 che prevedono gli
adempimenti a livello nazionale per assicurare il rispetto della
normativa europea in materia di aiuti di Stato;
Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;
Delibera:
Art. 1
1. Sulla base di quanto esposto in premessa, con riferimento agli
eventi calamitosi di seguito indicati, i contributi per i danni
occorsi alle imprese agricole sono concessi, con le modalita' del
finanziamento agevolato, nel limite complessivo di euro
63.195.438,17, con riferimento ai soggetti gia' individuati dal
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, suddivisi
come segue:
a) Regione Basilicata euro 138.000,00 in relazione agli eventi
eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 7 ed 8
ottobre 2013 nel territorio dei Comuni di Bernalda, Montescaglioso,
Pisticci e Scanzano Jonico in Provincia di Matera e agli eventi
atmosferici verificatesi nei giorni dal 1° al 3 dicembre 2013 nel
territorio di alcuni comuni delle Province di Potenza e Matera
nonche' del movimento franoso verificatosi il giorno 3 dicembre 2013
nel territorio del Comune di Montescaglioso in Provincia di Matera;
b) Regione Campania euro 7.185.919,04 in relazione agli eventi
meteorologici che nei giorni dal 14 al 20 ottobre 2015 hanno colpito
il territorio della medesima Regione;
c) Regione Emilia-Romagna euro 18.879.398,86 di cui:
euro 1.196.269,48 in relazione alle eccezionali avversita'
atmosferiche che hanno colpito il territorio della Regione
Emilia-Romagna nei giorni dal 4 al 7 febbraio 2015;
euro 199.230,00 in relazione agli eccezionali eventi
meteorologici che nei giorni 13 e 14 settembre 2015 hanno colpito il
territorio delle Province di Parma e Piacenza;
euro 17.483.899,38 in relazione alle avversita' atmosferiche
che dall'ultima decade del mese di dicembre 2013 al 31 marzo 2014
hanno colpito il territorio delle Province di Bologna, Forli-Cesena,
Modena, Parma, Piacenza, Reggio-Emilia e Rimini;
d) Regione Friuli-Venezia Giulia euro 600.177,00 in relazione
agli eccezionali eventi meteorologici verificatisi il giorno 10
agosto 2017 nel territorio della medesima Regione;
e) Regione Marche euro 9.917.778,02 in relazione agli eventi
calamitosi verificatisi nei giorni dal 10 al 13 novembre 2013, nei
giorni dal 25 al 27 novembre 2013 ed il 2 dicembre 2013 nel
territorio della Regione Marche;
f) Regione Piemonte euro 15.997.246,03, di cui:
euro 273.410,25 in relazione alle avversita' atmosferiche
verificatesi nei giorni dal 27 aprile al 19 maggio 2013 nel
territorio della Regione Piemonte;
euro 5.525.542,08 in relazione agli eventi meteorologici che
hanno colpito il territorio delle Province di Torino, Alessandria,
Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli nei giorni dal 12 al
14 ottobre, il 4 e 5, l'11 e 12 ed il 14 e 15 novembre 2014;
euro 38.730,00 in relazione alle avversita' atmosferiche
verificatesi nei giorni 25 e 26 dicembre 2013, dal 17 al 19 gennaio
2014 e nel periodo dal 1° febbraio al 10 marzo 2014 nel territorio
delle Province di Torino, Alessandria, Asti, Cuneo, Novara e
Vercelli;
euro 1.708.694,71 in relazione agli eventi meteorologici che
nei giorni dal 15 al 17 marzo e dal 23 al 25 marzo 2015 hanno colpito
il territorio delle Province di Asti e Cuneo e dei Comuni di Strevi
in Provincia di Alessandria e di Viu' in Provincia di Torino;
euro 8.450.868,99 in relazione agli eventi meteorologici
verificatisi nei giorni 23 e 24 novembre 2016 nel territorio delle
Province di Cuneo e di Torino nonche' nei giorni dal 21 al 25
novembre 2016 nel territorio dei Comuni afferenti le aste fluviali
dei fiumi Tanaro e Bormida delle Province di Alessandria e di Asti;
g) Regione Toscana euro 98.439,43 in relazione alle eccezionali
avversita' atmosferiche che il giorno 5 marzo 2015 hanno colpito il
territorio delle Province di Firenze, Arezzo, Lucca, Massa Carrara,
Prato e Pistoia;
h) Regione Veneto euro 10.378.479,78 in relazione agli eventi
calamitosi verificatisi tra il 30 gennaio ed il 18 febbraio 2014 nel
territorio della Regione Veneto.
2. Le Regioni di cui al comma 1 provvedono al riconoscimento dei
contributi spettanti, con le modalita' del finanziamento agevolato,
sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali.
3. I soggetti di cui al comma 2 provvedono, altresi', a pubblicare
sui rispettivi siti web istituzionali gli elenchi riepilogativi dei
contributi massimi concedibili, nel limite delle risorse di cui al
comma 1.
Art. 2
1. Gli adempimenti previsti dal regolamento (UE) n. 702/2014 della
Commissione del 25 giugno 2014, nonche' quelli previsti dalla legge
24 dicembre 2012, n. 234, sono effettuati dal Ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali.
La presente delibera sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 21 dicembre 2019
Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Conte



