INPS: Osservatorio sul “Polo unico di tutela della malattia” – secondo trimestre 2020

L’INPS ha pubblicato, in data 27 agosto 2020, l’Osservatorio statistico sul “Polo unico di tutela della malattia” con i dati relativi al secondo trimestre 2020.

L’Osservatorio, che ha lo scopo di monitorare il fenomeno dell’astensione dal lavoro per malattia dei lavoratori dipendenti privati e pubblici, è stato realizzato prendendo come riferimento i certificati medici inviati dal medico e le visite mediche di controllo effettuate dall’Istituto.

Nel secondo trimestre 2020 sono arrivati 3.187.689 certificati, di cui l’80% dal settore privato. Nel secondo trimestre 2019 erano stati presentati 5.362.989 certificati e la componente privata era pari al 74,4%.

A livello territoriale, inoltre, si registra un forte decremento del numero dei certificati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, maggiormente accentuato per il settore pubblico (-53%) rispetto a quello privato (-36%).

Tale andamento differenziato tra i due settori, è riferibile sostanzialmente agli effetti dell’epidemia da coronavirus iniziata in Italia alla fine di febbraio e alle misure per il contenimento adottate dal governo nei mesi successivi. La chiusura delle aziende private appartenenti a settori di attività economica non essenziali e il regime di smart working, maggiormente rilevante per i dipendenti pubblici hanno, infatti, determinato un accesso molto limitato agli studi dei medici di base.

L’attività di verifica ispettiva dello stato di malattia del lavoratore, sospesa sull’intero territorio nazionale fino al 10 agosto, non permette di effettuare un confronto statistico con il corrispondente trimestre del 2019.

L’Osservatorio, contiene inoltre, il documento del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Covid-19 10 settimane di certificazioni di malattia, nel quale si registra, a causa dell’epidemia da coronavirus iniziata in Italia alla fine di febbraio, un incremento considerevole delle certificazioni di malattia pervenute in INPS da parte dei lavoratori dipendenti dei settori privato e pubblico.

 

Fonte: INPS

 

La Redazione

Autore: La Redazione

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