INPS: Pensioni – anticipo pagamento mensilità di luglio


Al fine di consentire a tutti i beneficiari dei pagamenti di recarsi presso gli uffici postali in sicurezza e nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione del COVID-19, con l’ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile (OCDPC 11 giugno 2020, n. 680) è stata estesa anche al mese di luglio l’anticipazione del pagamento delle rate di pensione, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, che avverrà secondo i seguenti scaglioni, suddivisi in base alle iniziali del cognome del titolare della prestazione:

  • A-B mercoledì 24 giugno;
  • C-D giovedì 25 giugno;
  • E-K venerdì 26 giugno;
  • L-O sabato 27 giugno;
  • P-R lunedì 29 giugno;
  • S-Z martedì 30 giugno.

Come per le precedenti mensilità di aprile, maggio e giugno, Poste Italiane S.p.A. programmerà l’accesso agli sportelli dei titolari delle prestazioni in modo da scaglionare le presenze all’interno degli uffici postali.Ciascun ufficio postale esporrà il calendario dei pagamenti che può presentare variazioni rispetto a quello sopra indicato per tener conto delle specificità locali. È, pertanto, opportuno consultare il calendario dell’ufficio postale presso cui si riscuote la prestazione.

Nel caso in cui a riscuotere non sia il titolare della prestazione, ma un suo delegato regolarmente autorizzato, per individuare il giorno di pagamento si dovrà comunque fare riferimento al cognome del titolare.

Il pagamento in contanti resta a disposizione per la riscossione per 60 giorni a partire al primo giorno bancabile del mese di riferimento. La rata di luglio sarà quindi incassabile fino al 29 agosto prossimo.

Resta fermo che, trattandosi esclusivamente di una anticipazione del pagamento, il diritto al rateo di pensione si matura comunque il primo giorno del mese. Di  conseguenza, nel caso in cui dopo l’incasso la somma dovesse risultare non dovuta, l’INPS richiederà la restituzione.

Inoltre, come comunicato con il messaggio 25 marzo 2020, n. 1364, va ricordato che l’Istituto ha autorizzato, in via eccezionale e transitoria, Poste Italiane a effettuare il pagamento in circolarità delle prestazioni previdenziali e assistenziali, comprese le prestazioni a sostegno del reddito erogate a cittadini che hanno scelto la riscossione in contanti presso lo sportello postale.

Pertanto, le somme spettanti potranno essere riscosse anche in uffici postali diversi da quelli in cui ordinariamente viene effettuato il pagamento della prestazione, presentando il proprio documento di identità e il codice fiscale.

 

Fonte: INPS

 

 


 

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Autore: La Redazione

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