La formazione per la sicurezza sul lavoro: webinar gratuito sulle novità del nuovo Accordo Stato-Regioni
La Confederazione datoriale Cifa Italia e l’organizzazione sindacale Confsal organizzano un ciclo di webinar gratuiti per illustrare le novità del nuovo Accordo Stato-Regioni e contribuire a diffonderne prontamente la comprensione fra gli operatori della materia.
Il primo evento si svolgerà mercoledì 4 giugno, dalle ore 16.30 alle ore 18.30.
Il Comunicato Stampa
La formazione per la sicurezza sul lavoro: un webinar gratuito sulle novità del nuovo Accordo Stato-Regioni
Al via un ciclo di webinar per illustrare le novità del nuovo Accordo Stato-Regioni e contribuire a diffonderne prontamente la comprensione fra gli operatori della materia.
Dopo una lunga attesa, lo scorso 17 aprile è stato approvato l’Accordo Stato-Regioni, finalizzato all’individuazione della durata e dei contenuti minimi dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ai sensi del d.lgs. n. 81/2008. Il corposo Accordo, che conta 412 pagine, è entrato in vigore il 24 maggio 2025, giorno della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
L’obiettivo è, da una parte, quello di revisionare, aggiornare e accorpare i previgenti Accordi, sostituendosi appieno ad essi e, dall’altra, di armonizzare la disciplina con quella relativa a tutti gli attori della sicurezza e a specifiche attività (per esempio ambienti confinati, cantieri temporanei e mobili).
Ci si trova quindi di fronte a un quadro regolativo molto articolato, denso di novità tematiche e metodologiche che cambiano il “volto” della formazione sulla sicurezza per tenere conto degli sviluppi normativi intercorsi, dell’evoluzione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori nonché delle più aggiornate modalità formative ampiamente sperimentate negli ultimi anni.
In linea generale, l’atto opera una razionalizzazione della disciplina. Difatti, regola tutti i percorsi formativi previsti dal sistema normativo della sicurezza sul lavoro e li riorganizza in un corpo unitario: i contenuti minimi standardizzati; le modalità di erogazione (in presenza, e-learning, blended, addestramento pratico); le modalità di verifica finale dell’apprendimento; l’aggiornamento periodico; il monitoraggio dell’efficacia formativa; i requisiti minimi dei soggetti formatori e dei docenti; e i sistemi di controllo e vigilanza da parte delle Regioni, delle Province autonome e degli organi ispettivi.
In secondo luogo, cambiano le metodologie formative in accoglimento delle modalità a distanza, ma con alcune limitazioni. Infatti, mentre per i datori di lavoro e i dirigenti è sempre possibile ricorrere alla formazione in presenza, cui è esplicitamente equiparata quella in videoconferenza sincrona oltre che l’e-learning, per i preposti è invece vietato l’e-learning, dovendo quindi ricorrere necessariamente alla formazione in presenza o in videoconferenza sincrona.
Spiccano poi le novità formative per i principali garanti del sistema prevenzionistico – il datore di lavoro, il dirigente e il preposto – in capo ai quali gravano le più pesanti responsabilità e sanzioni in materia. Non potrebbe essere diversamente, dal momento che sul datore di lavoro e sui dirigenti sono posti i principali obblighi organizzativi e manageriali del sistema prevenzionistico aziendale. È per questo motivo, tra l’altro, che la formazione di tali figure-chiave rappresenta anche uno dei requisiti fondamentali richiesti dal sistema di patente a crediti nei cantieri temporanei e mobili, recentemente regolato dal D.M. n. 132/2024: ulteriore disciplina densa di novità e di criticità, che ora inevitabilmente interagisce con il nuovo Accordo Stato-Regioni.
È poi importante sottolineare che l’Accordo si pone l’obiettivo di migliorare l’efficacia della formazione. In particolare, sul datore di lavoro incombe esplicitamente l’obbligo di assicurare che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente e adeguata in merito ai rischi specifici. Assume pertanto un’indubbia centralità la valutazione dell’efficacia formativa che il datore di lavoro dovrà effettuare a posteriori, a una certa distanza di tempo dal termine del corso, durante lo svolgimento della prestazione lavorativa. Si tratta di una novità che ha rilevanza anche sul piano penalistico, perché rafforza quanto disposto dall’articolo 37, commi 1 e 5, d.lgs. n. 81/2008, nella parte in cui richiede che la formazione sia “effettiva e sufficiente” e che l’addestramento (non regolato dall’Accordo Stato Regioni) inteso come prova pratica venga “effettuato da persona esperta”, come ripetutamente richiesto dalla giurisprudenza penale.
Sul piano operativo, parte il conto alla rovescia per l’adeguamento ai nuovi obblighi formativi. In effetti, potranno essere avviati i corsi di formazione secondo la disciplina previgente soltanto entro dodici mesi dall’entrata in vigore del nuovo Accordo. Inoltre, per assicurare l’effettiva attuazione degli obblighi formativi recentemente introdotti in capo ai datori di lavoro (contenuti nell’articolo 37, d.lgs. n. 91/2008), gli stessi sono tenuti a frequentare un corso di formazione che dovrà concludersi entro e non oltre ventiquattro mesi dall’entrata in vigore dell’Accordo. D’altro canto, le autorità ispettive dovranno avviare specifiche azioni di verifica e controllo sulla qualità della formazione e sul rispetto del nuovo Accordo.
Tenuto conto della “stretta” sulla qualità e sull’efficacia dei percorsi formativi, assume sempre più rilevanza la scelta degli enti formatori. Tra questi, un ruolo cruciale è ricoperto dai fondi interprofessionali di settore, erogatori diretti di formazione, dagli Organismi Paritetici e dalle associazioni sindacali dei datori di lavoro o dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, inserite nell’elenco/repertorio apposito e individuate attraverso una valutazione complessiva di specifici criteri.
Di queste e delle altre novità previste dall’Accordo Stato-Regioni si parlerà in occasione del webinar gratuito previsto per il 4 giugno, dalle 16:30 alle 18:30, che darà il via a un ciclo di incontri – il cui programma dettagliato sarà presto disponibile – organizzato e promosso da Idra, in collaborazione con CIFA, Confsal, Epar, FonARCom, UniEticPmi e il Centro Studi Il Lavoro Continua. Per seguire l’evento è necessario registrarsi al link https://kurtu.it/zgQ5wh. Il webinar è accreditato all’Ordine dei Consulenti di Palermo e rilascia 2 crediti.
La nuova disciplina sarà, infine, oggetto di ulteriore approfondimento il prossimo 10 giugno, nell’ambito della Fiera Ambiente Lavoro.
Fonte: CIFA